Ponte sullo Stretto: via libera del Cipess. Pronti a partire tra settembre e ottobre.
Ponte sullo Stretto. Stanziati 13,5 miliardi di euro per il ponte sospeso più lungo del mondo.
Ponte sullo Stretto: via libera del Cipess. Pronti a partire tra settembre e ottobre.
Ponte sullo Stretto. Stanziati 13,5 miliardi di euro per il ponte sospeso più lungo del mondo.
Ponte sullo Stretto: via libera del Cipess. Pronti a partire tra settembre e ottobre.
Ponte sullo Stretto. Stanziati 13,5 miliardi di euro per il ponte sospeso più lungo del mondo.
Dopo 46 anni dal primo bando indetto dal Ministero dei Lavori Pubblici nel 1969, arriva il semaforo verde al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. I cantieri apriranno tra settembre e ottobre e, se i lavori procederanno secondo i piani di Webuild, l’opera sarà completata tra il 2032 e il 2033.
Il Ponte sullo Stretto è da sempre terreno di scontri politici e polemiche. Ciononostante, rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo del Sud Italia. Sarà un’infrastruttura da record: il ponte sospeso più lungo al mondo, con una lunghezza complessiva di 3.666 metri e una campata sospesa di 3.300 metri.
Ponte sullo Stretto: le caratteristiche tecniche
L’impalcato – ovvero la parte percorribile – sarà largo circa 60 metri e le due torri ai lati, ancorate a terra, raggiungeranno i 399 metri di altezza. Il sistema di sospensione sarà formato da due coppie di cavi del diametro di 1,26 m ciascuno, a loro volta composti da 44.323 fili di acciaio. La scelta strutturale non è affatto casuale. Dal punto di vista sismico, i ponti sospesi sono le opere più sicure essendo strutture intrinsecamente poco sensibili ai terremoti. Si riscontrano strutture sospese simili in altre aree sismiche del mondo come la California e il Giappone.
Un’opera mastodontica che unirà Sicilia e Calabria e sarà attraversata da due carreggiate stradali che avranno 3 corsie per direzione (due di marcia e una di emergenza). Potrà sostenere fino a 6.000 veicoli l’ora e 200 treni al giorno. Al centro verrà posato un doppio binario, uno per senso di marcia.
I benefici dell’opera
Uno dei benefici più tangibili sarà il tempo risparmiato nei collegamenti tra le due regioni: si calcolano circa due ore e mezza in meno per i viaggi in treno e un’ora e mezza per quelli in auto. Anche i costi di attraversamento saranno convenienti: secondo la società Stretto di Messina, il pedaggio per le auto sarà inferiore ai 10 euro, con dei pacchetti ad hoc pensati per i viaggiatori abituali.
Il Ponte, operativo tutto l’anno senza interruzioni, sarà il cuore di un ampio sistema infrastrutturale integrato sia sul versante siciliano che su quello calabrese: oltre 40 km di nuove strade e ferrovie, tre nuove stazioni ferroviarie sotterranee a Messina (Papardo, Annunziata ed Europa), un centro direzionale in Calabria, ma anche opere ambientali di compensazione e mitigazione. L’obiettivo è costruire una rete di trasporti integrata, pensata per migliorare la mobilità di oltre 400.000 persone che vivono nell’area dello Stretto.
Con oltre centomila posti di lavoro, il progetto conta un investimento totale di circa 13,5 miliardi di euro, dei quali il 40% verrà destinato alla costruzione del Ponte sullo Stretto.
Il via libera del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) non è ancora l’ultimo step. Il Ponte sullo Stretto entrerà nella sua fase attuativa soltanto dopo la pubblicazione della delibera in Gazzetta Ufficiale e la registrazione della Corte dei Conti.
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