20.000 euro per il matrimonio in chiesa? Un divorzio dalla realtà
| Politica
La sola idea di alcuni esponenti leghisti di introdurre un bonus fino a 20.000 euro per chi sceglie il matrimonio in chiesa è surreale. Sia da monito per una politica che non riesce più a interpretare l’evoluzione della realtà.

20.000 euro per il matrimonio in chiesa? Un divorzio dalla realtà
La sola idea di alcuni esponenti leghisti di introdurre un bonus fino a 20.000 euro per chi sceglie il matrimonio in chiesa è surreale. Sia da monito per una politica che non riesce più a interpretare l’evoluzione della realtà.
| Politica
20.000 euro per il matrimonio in chiesa? Un divorzio dalla realtà
La sola idea di alcuni esponenti leghisti di introdurre un bonus fino a 20.000 euro per chi sceglie il matrimonio in chiesa è surreale. Sia da monito per una politica che non riesce più a interpretare l’evoluzione della realtà.
| Politica
AUTORE: Fulvio Giuliani
Premessa d’obbligo: il governo non ha mai pensato a una trovata del genere e molto probabilmente non avrà minimamente gradito un caso tanto inutile quanto pericoloso in termini di immagine.
L’idea di un bonus fiscale fino a ventimila euro riservato ai (soli) matrimoni religiosi è così surreale, arrangiata, inconsistente e improponibile che meriterebbe al più una risata di scherno, se non denunciasse un’idea di fondo del Paese e della società che pure anima una quota non indifferente della maggioranza.
È vero che l’iniziativa è di una manciata di esponenti leghisti, ma anche solo aver partorito l’idea lascia basiti. In sostanza, si ritiene possibile invertire il trend a scendere dei matrimoni in generale e di quelli in chiesa in particolare con uno stimolo economico su addobbi floreali, libretti per la cerimonia e cose del genere. Fate voi.
I rilievi di incostituzionalità di una simile trovata – inconcepibile per l’evidentissima discriminazione che favorirebbe – urlano vendetta, ma ancor prima c’è da chiedersi cosa si vorrebbe mai dimostrare.
Immaginiamo un generico richiamo alle “tradizioni” di una società che esiste ormai solo nella propaganda terra-terra a uso social.
Si fa fatica anche a scorgere, oltretutto, veri e propri richiami religiosi: per la Chiesa di oggi risulta improponibile sostenere una scelta di fede per pura convenienza economica.
Non a caso, dal Vaticano è arrivata una stroncatura a tempo di record, prima di farsi tirare per la giacchetta dai fanatici dei bonus a effetto.
Il ‘caso’ è evidentemente già finito, ma ne scriviamo come monito per una politica che non riesce a far pace con l’evoluzione dei costumi e prova a ribattere con vuoti richiami di plastica a un tempo che non c’è più.
Di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Meloni e la copertina di Time
26 Luglio 2025
La copertina su Time della presidente del Consiglio Giorgia Meloni è indiscutibilmente un riconosc…

Inchiesta urbanistica a Milano, gli interrogatori. Tancredi: “Ho sempre agito nell’interesse del Comune”. Catella scrive agli stakeholder. Marinoni non risponde al gip, il suo legale: “Nessun sistema corruttivo”
23 Luglio 2025
Davanti al giudice i 6 indagati nell’inchiesta urbanistica a Milano per i quali la Procura ha chie…

Balneari e la frittata sulla battigia
23 Luglio 2025
Eccola qui la frittata fatta sulla battigia, bagnata da una risacca continua e immobile. Sì, stiam…

Riforma giustizia, il Senato approva: il contenuto
23 Luglio 2025
La riforma della giustizia passa al Senato. In autunno sono previste le letture confermative. Il r…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.