Rissa sfiorata in Senato: seduta sospesa
Questa mattina, durante la discussione del premierato, l’Aula del Senato ha rischiato di trasformarsi in un ring. Menia (FdI) e Croatti (M5s) hanno rischiato di venire alle mani, fermati dai colleghi
Rissa sfiorata in Senato: seduta sospesa
Questa mattina, durante la discussione del premierato, l’Aula del Senato ha rischiato di trasformarsi in un ring. Menia (FdI) e Croatti (M5s) hanno rischiato di venire alle mani, fermati dai colleghi
Rissa sfiorata in Senato: seduta sospesa
Questa mattina, durante la discussione del premierato, l’Aula del Senato ha rischiato di trasformarsi in un ring. Menia (FdI) e Croatti (M5s) hanno rischiato di venire alle mani, fermati dai colleghi
Questa mattina, durante la discussione del premierato, l’Aula del Senato ha rischiato di trasformarsi in un ring. Menia (FdI) e Croatti (M5s) hanno rischiato di venire alle mani, fermati dai colleghi
Questa mattina in Senato – pochi minuti dopo mezzogiorno, durante la discussione del premierato – gli animi in Aula si sono accesi al punto da sfiorare la rissa. Fortissime le tensioni tra i senatori Menia (FdI) e Croatti (M5s), che hanno rischiato di venire alle mani.
Stando alle prime ricostruzioni e alle immagini già divenute virali, il senatore Roberto Menia avrebbe tentato di aggredire fisicamente il collega del M5s Marco Croatti. Urla, battutine e poi offese impronunciabili. La rissa è stata sventata dai parlamentari che, reagendo tempestivamente, si sono frapposti fra i due colleghi per evitare il corpo a corpo. L’Aula del Senato si è così trasformata in un ring, mentre la presidente di turno Anna Rossomando (Pd) è stata costretta a sospendere la seduta per riportare un po’ di ordine.
All’uscita Menia ha spiegato ai cronisti di essere scattato perché era stato insultato. Fornendo però una versione che non collima con le riprese fatte in aula durante la rissa sfiorata.
Stando alle prime informazioni, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, visibilmente irritato, ha convocato immediatamente una riunione dei capigruppo, aggiungendo che quanto accaduto non passerà in sordina, anzi, “sarà oggetto di valutazione dell’Ufficio di presidenza”.
Di Claudia Burgio
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