Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Sentenza Netanyahu, Crosetto: “Sbagliata ma da applicare”. Salvini: “I criminali di guerra sono altri”

|

Crosetto: “Non si può paragonare Hamas ad Israele ma saremmo costretti a rispettare la sentenza”; Salvini: “Netanyahu è benvenuto in Italia”

Sentenza Netanyahu, Crosetto: “Sbagliata ma da applicare”. Salvini: “I criminali di guerra sono altri”

Crosetto: “Non si può paragonare Hamas ad Israele ma saremmo costretti a rispettare la sentenza”; Salvini: “Netanyahu è benvenuto in Italia”

|

Sentenza Netanyahu, Crosetto: “Sbagliata ma da applicare”. Salvini: “I criminali di guerra sono altri”

Crosetto: “Non si può paragonare Hamas ad Israele ma saremmo costretti a rispettare la sentenza”; Salvini: “Netanyahu è benvenuto in Italia”

|

La sentenza della Corte penale Internazionale (CPI) scuote il mondo politico e obbliga le principali figure istituzionali ad uno schieramento, dopo la decisione del mandato d’arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Gallant per presunti crimini di guerra.

Per il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, “saremmo costretti ad arrestarli. Non dipenderebbe da una scelta politica italiana, ma dall’obbligo derivante dell’adesione dell’Italia al trattato della Corte”, ha commentato il ministro durante il programma Porta a Porta, condotto da Bruno Vespa. Aggiungendo, inoltre, che l’unica via per non applicare la disposizione sarebbe quella di uscire dal trattato stesso.
Crosetto, dunque, ribadisce che si tratta di una “sentenza sbagliata” ma che richiede un “obbligo giuridico”.

Di diversa visione, invece, il vice ministro Matteo Salvini, che ha margine dell’assemblea Anci ha dichiarato: “Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso, pericoloso perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà le democrazie e i valori occidentali – ha spiegato – Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

Di Claudia Burgio

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

07 Luglio 2025
È tutto un cinema, anche il dibattito in casa nostra sul cosiddetto Ius Scholae.
06 Luglio 2025
C’è grande attesa – e c’è anche forte timore – in vista del 9 luglio, data che segna la scadenza d…
05 Luglio 2025
A parte il suggestivo festival del latinorum, quello sulle regole della cittadinanza è un girare a…
04 Luglio 2025
Gli Stati Uniti si sono ritratti dal loro ruolo e noi europei non possiamo scansarne le conseguenz…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version