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Separazione delle carriere, passa il sì in Senato

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Separazione delle carriere dei magistrati, passa il sì in Senato. Il testo modifica l’articolo 102 della Costituzione

Separazione delle carriere

Separazione delle carriere, passa il sì in Senato

Separazione delle carriere dei magistrati, passa il sì in Senato. Il testo modifica l’articolo 102 della Costituzione

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Separazione delle carriere, passa il sì in Senato

Separazione delle carriere dei magistrati, passa il sì in Senato. Il testo modifica l’articolo 102 della Costituzione

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Via libera dell’Aula del Senato all’articolo 2 del ddl sulla separazione delle carriere dei magistrati. Il testo modifica l’articolo 102 della Costituzione precisando che le norme riguardanti la magistratura “disciplinano altresì le distinte carriere dei magistrati giudicanti e requirenti”. I successivi articoli 3 e 4 specificano e articolano il principio della separazione delle carriere e dei due Csm per le due magistrature. Tutte respinte, in precedenza, le proposte di modifica delle opposizioni. Grazie a questa riforma è prevista la creazione di due Consigli superiori della magistratura, di una Alta corte per il disciplinare e il sorteggio per tutti i componenti dei tre organi.

Il sì del Senato segna così un passo molto importante per l’approvazione complessiva della riforma. Ciononostante, non sono mancate le proteste dell’opposizione, che contestano alla maggioranza il merito e anche il metodo con cui la riforma costituzionale si sta approvando. Ovvero, un testo inemendabile, anche da parte degli stessi parlamentari di maggioranza, data la la sua provenienza governativa.

Una volta concluso l’iter, probabilmente nei primi giorni della prossima settimana, la legge tornerà alla Camera per la seconda lettura prevista per tutte le riforme costituzionali. Secondo i tempi fissati dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, la riforma dovrebbe essere approvata in via definitiva entro la fine del 2025, così che il referendum costituzionale possa svolgersi a giugno 2026. Infine, la riforma avrà bisogno anche delle leggi attuative.

Di Matilde Testa

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