Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

A noi andrebbe bene anche così

Ripartiamo dalla riflessione fatta il 12 gennaio, quando tornava in campo l’ipotesi che sembrava improbabile: la rielezione di Sergio Mattarella. Il sintomo del non sapere che pesci prendere, ma a noi andrebbe bene anche così…
| ,

A noi andrebbe bene anche così

Ripartiamo dalla riflessione fatta il 12 gennaio, quando tornava in campo l’ipotesi che sembrava improbabile: la rielezione di Sergio Mattarella. Il sintomo del non sapere che pesci prendere, ma a noi andrebbe bene anche così…
| ,

A noi andrebbe bene anche così

Ripartiamo dalla riflessione fatta il 12 gennaio, quando tornava in campo l’ipotesi che sembrava improbabile: la rielezione di Sergio Mattarella. Il sintomo del non sapere che pesci prendere, ma a noi andrebbe bene anche così…
| ,
| ,
Ripartiamo dalla riflessione fatta il 12 gennaio, quando tornava in campo l’ipotesi che sembrava improbabile: la rielezione di Sergio Mattarella. Il sintomo del non sapere che pesci prendere, ma a noi andrebbe bene anche così…

Dall’articolo del 12 gennaio

Messi sotto scacco dalla loro stessa incapacità di trovare una strategia condivisa o almeno in grado di determinare un nome spendibile su più fronti, alcuni partiti stanno riscoprendo l’ipotesi rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica. Ciò che noi abbiamo sempre sostenuto essere di gran lunga la migliore soluzione per il Quirinale, permettendo a Mario Draghi di restare a Palazzo Chigi senza scossoni, oggi riecheggia nelle parole di rappresentanti del Movimento Cinque Stelle e soprattutto del leader del Partito Democratico Enrico Letta. L’ipotesi che fino ieri appariva remota, sommersa dalle parole di ossequio per i ripetuti No dello stesso Sergio Mattarella, torna in campo. Per carità, la rielezione resta se non remota estremamente complessa, innanzitutto per la volontà espressa dal Capo dello Stato uscente, ma non solo. C’è un Silvio Berlusconi con cui fare i conti, che crede sul serio nelle sue possibilità di salire al Colle e ovviamente ‘vede’ in Mattarella proprio un avversario con cui non può competere. Ripetiamo, siamo in una fase di tatticismi in cui le parole sono più rumorose che pesanti. Le dichiarazioni delle ultime 24 ore vanno prese soprattutto come la prova che le forze politiche sono in una posizione di impasse. Non sanno come risolvere il rebus-chiave della corsa: eleggere un profilo alto e nel contempo non terremotare il governo, atteso da una serie e di snodi cruciali nella gestione della pandemia e nel vitale afflusso di fondi del Next Generation EU. Il ritorno del nome di Mattarella, insomma, è più il sintomo del non sapere che pesci prendere, ma a noi andrebbe bene anche così…   di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Regalando soldi altrui

28 Aprile 2024
Il commento del direttore Davide Giacalone sul bonus tredicesima 2024

Meloni: “Scendo in campo per le Europee, capolista in tutte le liste”

28 Aprile 2024
L’annuncio della presidente del consiglio durante la kermesse di Pescara. Meloni: “‘Non farò cam…

Oltre i limiti

28 Aprile 2024
Il neo candidato della Lega alle elezioni europee Vannacci si è lasciato andare a parole sulla d…

Vannacci: “Mussolini uno statista. Antifascismo? Non ha senso”

27 Aprile 2024
In un’intervista a La Stampa destinata a far discutere il generale. Il generale: “Per i disabili…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version