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Von der Leyen condannata dalla Corte Ue

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Mancata trasparenza sui contratti per l’acquisto di vaccini anti-Covid19, stipulati tra la Commissione Ue e diverse aziende farmaceutiche. Uno schiaffo per Von der Leyen alla vigilia del voto per la guida della Commissione Ue. Domani il Parlamento europeo si riunirà per votare

Von der Leyen condannata

Von der Leyen condannata dalla Corte Ue

Mancata trasparenza sui contratti per l’acquisto di vaccini anti-Covid19, stipulati tra la Commissione Ue e diverse aziende farmaceutiche. Uno schiaffo per Von der Leyen alla vigilia del voto per la guida della Commissione Ue. Domani il Parlamento europeo si riunirà per votare

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Von der Leyen condannata dalla Corte Ue

Mancata trasparenza sui contratti per l’acquisto di vaccini anti-Covid19, stipulati tra la Commissione Ue e diverse aziende farmaceutiche. Uno schiaffo per Von der Leyen alla vigilia del voto per la guida della Commissione Ue. Domani il Parlamento europeo si riunirà per votare

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Oggi il Tribunale dell’Unione Europea ha condannato Ursula Von der Leyen per mancata trasparenza nella gestione dei vaccini anti-Covid durante il periodo della pandemia di Covid-19 nel 2021. È stato così accolto il ricorso presentato da alcuni cittadini ed eurodeputati Verdi (Margrete Auken, Kim van Sparrentak, Tilly Metz, Jutta Paulus e Michele Rivasi) che sempre nel 2021 avevano contestato il rifiuto di accesso ai documenti relativi ai contratti per l’acquisto di vaccini contro il Covid 19, stipulati tra la Commissione Ue e diverse aziende farmaceutiche.

L’esecutivo comunitario, afferma il tribunale, non ha concesso al pubblico un accesso sufficientemente ampio ai contratti e l’infrazione riguarda in particolare le clausole di indennizzo e le dichiarazioni di assenza di conflitto di interessi dei membri della squadra negoziale per l’acquisto dei vaccini. Una sentenza che, sia chiaro, non mette in discussione lo sviluppo e l’efficacia dei vaccini, quanto la mancata trasparenza con cui questo procedimento è stato portato avanti. Per questo, ora, l’esecutivo è tenuto a pagare le spese legali, la Commissione, si legge nel testo integrale della sentenza, “è condannata alle spese, comprese quelle relative alla versione iniziale del ricorso”.

Uno schiaffo legale per Von der Leyen che arriva proprio alla vigilia della sua possibile riconferma come guida della Commissione Ue per i prossimi cinque anni. Domani, infatti, il Parlamento europeo si riunirà per votare. Ed è proprio il sostegno dei Verdi – che attualmente stanno negoziando sul Green Deal e sull’arginamento dell’estrema destra radicale – ad essere necessario per sostenere la candidatura bis di Von der Leyen. Serviranno 361 voti per aggiudicarsi la conquista della Commissione e, alla luce dell’ultima sentenza, non è escluso che possano esserci sorprese.

Di Claudia Burgio

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