A 92 anni evade dalla Rsa come nei film
| Società
A 92 anni evade dalla Rsa. Un piano (quasi) perfetto come nei film, quello escogitato da un anziano ospite della casa di riposo Cesare Benedetti di Mori, in Trentino
A 92 anni evade dalla Rsa come nei film
A 92 anni evade dalla Rsa. Un piano (quasi) perfetto come nei film, quello escogitato da un anziano ospite della casa di riposo Cesare Benedetti di Mori, in Trentino
| Società
A 92 anni evade dalla Rsa come nei film
A 92 anni evade dalla Rsa. Un piano (quasi) perfetto come nei film, quello escogitato da un anziano ospite della casa di riposo Cesare Benedetti di Mori, in Trentino
| Società
AUTORE: Raffaela Mercurio
Un piano (quasi) perfetto come nei film, quello escogitato da un anziano ospite della casa di riposo Cesare Benedetti di Mori, in Trentino. Tutto per riconquistare la libertà perduta.
Prima ha fatto scattare l’allarme poco prima di mezzanotte, facendo precipitare l’infermiera in stanza per poi scusarsi: “Volevo solo scendere giù a vedere la tv, non ho sonno”. Poi, la sorpresa: la tv accesa, ma nessun anziano a guardarla. Il dipendente di turno è salito in camera constatando una messinscena tipica: lenzuola e cuscini appallottolati per fingere che ci fosse qualcuno nel letto.
L’anziano è stato poi trovato in difficoltà nel vano tentativo di scavalcare il muro di cinta che lo separava dall’agognata vita “normale”, poi la corsa verso la recinzione del giardino e il confinante parco comunale. Infine, obiettivo raggiunto: la propria casa.
I Carabinieri lo hanno trovato lì e farsi aprire è stata una vera impresa, tanto da dover ricorrere alla forzatura della finestra. L’uomo confidava ogni giorno che sarebbe potuto “morire per la nostalgia di casa”. Pur di non arrendersi, ha addirittura minacciato di ferirsi con una motosega.
Una storia a tratti comica, a tratti tenera, più di ogni altra cosa indicativa di quanto un certo modello di Rsa vada ripensato a livello nazionale, come sostenuto dallo stesso presidente della casa di riposo incriminata Gianmaria Gazzi: “Il profilo degli anziani è cambiato. Gli ospiti spesso non entrano più per libera scelta o nel pieno delle facoltà mentali. Le stesse necessità di assistenza sono cambiate, demenza e difficoltà cognitive si moltiplicano e l’emergenza personale esplode. Imporre la Rsa a chi conserva momenti di lucidità è un problema su cui va aperta una riflessione collettiva”, ha dichiarato.
di Raffaela Mercurio
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Cosa è giusto indossare a Natale (guida pratica per non rovinare l’atmosfera)
24 Dicembre 2025
A Natale succede sempre la stessa cosa: tutti dicono che non importa come ci si veste, che tanto s…
Il significato e la realtà del Natale, fra fede e acquisti
24 Dicembre 2025
Il Natale esiste da 1.700 anni. Si tramanda dalle prime celebrazioni nel IV secolo d.C., epoca in…
Batman in metropolitana a Milano
21 Dicembre 2025
Batman in metropolitana: uno studio dell’Università Cattolica di Milano ha osservato cosa accade q…
Auto elettriche, baggianate e Unione europea
18 Dicembre 2025
2035 o non 2035, infatti, sono gli automobilisti a optare per le auto elettriche, facendo scompari…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.