Abbraccia un ricco
La fotografia fiscale è più o meno sempre la stessa e ogni anno si ripetono le stesse cose. Ma quella fotografia è sfocata e fuorviante, il che provoca tassazioni sbagliate

Abbraccia un ricco
La fotografia fiscale è più o meno sempre la stessa e ogni anno si ripetono le stesse cose. Ma quella fotografia è sfocata e fuorviante, il che provoca tassazioni sbagliate
Abbraccia un ricco
La fotografia fiscale è più o meno sempre la stessa e ogni anno si ripetono le stesse cose. Ma quella fotografia è sfocata e fuorviante, il che provoca tassazioni sbagliate
La fotografia fiscale è più o meno sempre la stessa e ogni anno si ripetono le stesse cose. Ma quella fotografia è sfocata e fuorviante, il che provoca tassazioni sbagliate.
La metà dei dichiaranti Irpef non versa niente (quindi più della metà degli italiani). A questi si aggiungono fasce successive che pagano assai meno del costo medio di un cittadino. Alla fine ci sono 5-7 milioni di italiani che pagano per tutti. Secondo la foto tarocca, quello non è però il ceto medio ma il ceto ricco. E siccome mantengono tutti sarebbe bene lanciare la campagna “Abbraccia un ricco”. Se lo trovi, però.
Soltanto lo 0,14% dichiara più di 300mila euro lordi l’anno, versando il 6,94% del gettito complessivo. Lo 0,20% dichiara fra 200 e 300mila euro lordi l’anno (e non si dica che sono ricchi), versando il 3,66%. Fra i 55mila e i 200mila c’è il 5,8% dei dichiaranti, che versano quasi il 30%. Tutti ricconi, non meritevoli di sconto fiscale, neanche quello per chi dichiara fino a 50mila, così violentando il sistema Irpef. Almeno vengano abbracciati.
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