
Una schiacciata fumante di genio fiorentino
Una bella storia italiana: quella di Tommaso Mazzanti e dell’azienda familiare “All’antico vinaio”, capace di espandersi da Firenze a Los Angeles grazie a quell’ottimismo necessario anche in tempi duri come questi di pandemia.
| Società
Una schiacciata fumante di genio fiorentino
Una bella storia italiana: quella di Tommaso Mazzanti e dell’azienda familiare “All’antico vinaio”, capace di espandersi da Firenze a Los Angeles grazie a quell’ottimismo necessario anche in tempi duri come questi di pandemia.
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Una schiacciata fumante di genio fiorentino
Una bella storia italiana: quella di Tommaso Mazzanti e dell’azienda familiare “All’antico vinaio”, capace di espandersi da Firenze a Los Angeles grazie a quell’ottimismo necessario anche in tempi duri come questi di pandemia.
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Una bella storia italiana: quella di Tommaso Mazzanti e dell’azienda familiare “All’antico vinaio”, capace di espandersi da Firenze a Los Angeles grazie a quell’ottimismo necessario anche in tempi duri come questi di pandemia.
«La bocca sollevò dal fiero pasto, il peccator…». No, stavolta il Conte Ugolino che divora carne umana nell’inferno dantesco non c’entra. C’entra, questo sì, il genio fiorentino, non di Dante Alighieri bensì di un vinaio. Anzi, di Tommaso Mazzanti, studi fino alla terza media, passato in dieci anni da lavapiatti a fenomeno mondiale del cibo. Quella parola, vinaio, in realtà ha un aggettivo che la precede “All’antico vinaio”.
Questo è il nome dell’azienda di famiglia che Tommaso ha fatto decollare con le proprie idee. Una bottega di schiacciate che a colpi di vernacolo fiorentino – «bada come la fuma» – e di qualità del cibo è arrivata da Via dei Neri, nel cuore di Firenze, a Los Angeles, New York, Milano, Roma. Insomma, nel mondo. Ne ha scritto pure il “Los Angeles Times”: «All’Antico Vinaio, a celebrated panini shop from Florence, Italy, is coming to…».
Il cibo italiano è un’arte. Il cibo toscano anche. Ma nella storia di Mazzanti e della sua famiglia c’è qualcosa di più del cibo buono che si vende bene. C’è quell’ottimismo necessario a campare, anche in tempi duri come questi di pandemia, e l’istinto a combattere. Sempre e senza mai rinunciare a sé stessi. Mazzanti infatti è riuscito persino a dire no, con tanto di spiegazione, a una mega offerta arrivatagli dagli Emirati Arabi: «L’idea di aprire una bottega di schiacciate come la nostra in un posto dove nessuno mangia il maiale è pazzesca». Perché le schiacciate fumano ma con dentro il prosciutto o la spalla son più bone e fumano di più!
di Massimiliano Lenzi
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