Greta in disparte, non in pensione
| Società
L’ex kickboxer e milionario Andrew Tate ha provocato Greta Thunberg: “Ciao Greta. Ho 33 macchine. Fra cui una Bugatti e DUE Ferrari 812. Mandami la tua email e ti giro l’elenco delle auto e le rispettive enormi emissioni”. La risposta della ragazza non si è fatta attendere
Greta in disparte, non in pensione
L’ex kickboxer e milionario Andrew Tate ha provocato Greta Thunberg: “Ciao Greta. Ho 33 macchine. Fra cui una Bugatti e DUE Ferrari 812. Mandami la tua email e ti giro l’elenco delle auto e le rispettive enormi emissioni”. La risposta della ragazza non si è fatta attendere
| Società
Greta in disparte, non in pensione
L’ex kickboxer e milionario Andrew Tate ha provocato Greta Thunberg: “Ciao Greta. Ho 33 macchine. Fra cui una Bugatti e DUE Ferrari 812. Mandami la tua email e ti giro l’elenco delle auto e le rispettive enormi emissioni”. La risposta della ragazza non si è fatta attendere
| Società
AUTORE: Fulvio Giuliani
Non è più costantemente in prima pagina, ha volontariamente lasciato la guida del movimento che ha creato da sola e da zero, presentandosi neppure adolescente con un cartello nel centro della sua Stoccolma. Non partecipa più ai grandi vertici internazionali sul clima, perché sostiene di non credere alla loro utilità, puntando il dito contro l’ansia di pura visibilità dei potenti della terra.
Greta Thunberg ha passato la mano nel movimento Fridays For Future, comprendendo nel giro di pochi anni ciò che fior di adulti ubriachi di potere non capiscono in una vita intera: che prima o poi, meglio prima che poi, devi far andare la tua creatura con le proprie gambe, se vuoi consentirle di crescere e svilupparsi oltre la personalità del fondatore.
È uno dei tanti aspetti di questa ex ragazzina, ormai quasi donna, che molti non hanno mai capito. Abbagliati dalla sua rabbia contro il mondo degli adulti che stava scientificamente demolendo il futuro dei più giovani. Dal punto di vista climatico, cavallo di battaglia di sempre, ma non solo.
Talmente famosa, talvolta estrema nelle sue esternazioni, potente a dispetto dei potenti, da risultare del tutto insopportabile non solo alla macchina del potere – che non a caso ha cercato di blandirla e assorbirla, fallendo – ma anche a una discreta fetta di quella della comunicazione globale. Facendo finta di parlare di un puro fenomeno mediatico, evitando il confronto sulla sostanza dei problemi che Greta Thunberg ha imposto al mondo. Comunque la si pensi.
Ora che non è più in primissima fila, c’è chi l’ha vista ormai ‘debole’ e ha provato a prenderla in giro, come il milionario ed ex kickboxer Andrew Tate. Le ha scritto su Twitter: “Ciao Greta. Ho 33 macchine. Fra cui una Bugatti e DUE Ferrari 812. Mandami la tua email e ti giro l’elenco delle auto e le rispettive enormi emissioni”. Risposta: “Manda un’email a smalldickener-gy@getalife.com”. Traduzione: “energia- del pene piccolo@fattiuna-vita.com”.
Tate ridicolizzato come merita e un messaggio implicito: Greta non è in pensione e ne ha già maciullati molti di ego testoteronici e ipertrofici.
Di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Vanoni, voce libera di un’Italia che sapeva sognare
22 Novembre 2025
Nessuno potrà mai sapere fino in fondo cosa si agitasse in quella personalità così complessa e sfa…
21 novembre, giornata mondiale della televisione
21 Novembre 2025
Correva l’anno 1927 quando in un laboratorio di San Francisco Philo Farnsworth inventava il primo…
Ottant’anni fa si apriva il processo di Norimberga
20 Novembre 2025
Ottant’anni fa si apriva il processo di Norimberga. Per la prima volta, il mondo cercò di giudicar…
Psicologi a scuola, bene i nuovi fondi in Finanziaria ma oggi ancora troppo pochi per rispondere alle tante richieste di aiuto
19 Novembre 2025
Cosa chiedono gli studenti agli psicologi a scuola? Una recente indagine ha provato a fare il punt…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.