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Furia

Calvizzano (Napoli), Furia scappa dal canile per tornare “a casa”

Il cagnolino che vedete si chiama Furia e la sua storia è una di quelle commoventi, che arriva da una zona in cui non così spesso si parla di amore per gli animali

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Calvizzano (Napoli), Furia scappa dal canile per tornare “a casa”

Il cagnolino che vedete si chiama Furia e la sua storia è una di quelle commoventi, che arriva da una zona in cui non così spesso si parla di amore per gli animali

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Calvizzano (Napoli), Furia scappa dal canile per tornare “a casa”

Il cagnolino che vedete si chiama Furia e la sua storia è una di quelle commoventi, che arriva da una zona in cui non così spesso si parla di amore per gli animali

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Il cagnolino che vedete si chiama Furia e la sua storia è una di quelle commoventi, che arriva da una zona in cui non così spesso si parla di amore per gli animali

Il cagnolino che vedete si chiama Furia e la sua storia è una di quelle commoventi, che arriva da una zona in cui non così spesso si parla di amore per gli animali. Di Furia scrive il sindaco di Calvizzano, nel napoletano. Per raccontare la sua storia: Furia viveva libero e accudito sul territorio fino a quando è stato accalappiato e portato in canile. Una volta lì però è riuscito a rompere la recinzione per tornare “a casa”. Nel suo quartiere. Ecco “Furia”.

«Guardate quanto è tenero, dolce, ha un viso troppo buono – scrive il sindaco di Calvizzano – Si fa accarezzare da tutti, grandi e piccini, ha bisogno di affetto, di sentirsi amato e nella zona che frequenta lo stanno inondando di affetto. La sua storia ha emozionato il mondo dei social. Anche i cani hanno un forte senso di appartenenza, si legano ai territori, si legano alle persone, si legano al luogo in cui vivono. È scappato dal canile, ha rotto la gabbia, ha superato il muro di recinzione e da Castelvolturno è tornato a Calvizzano. Incredibile. Grazie per la bella lezione di vita. Altri 10, 100, 1000 “Furia”. Da quelle parti lo chiamano “Stellone”».

E ora speriamo che Furia, così tanto amato nel quartiere e da tutti accudito, possa avere un ulteriore lieto fine: trovare magari una famiglia.

di Annalisa Grandi

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