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Ci si può lasciare anche senza azzannarsi

Non sappiamo chi sia il padre della figlia della Capotondi e neanche ci interessa, questa vicenda però differisce da tante degli ultimi mesi.
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Ci si può lasciare anche senza azzannarsi

Non sappiamo chi sia il padre della figlia della Capotondi e neanche ci interessa, questa vicenda però differisce da tante degli ultimi mesi.
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Ci si può lasciare anche senza azzannarsi

Non sappiamo chi sia il padre della figlia della Capotondi e neanche ci interessa, questa vicenda però differisce da tante degli ultimi mesi.
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Non sappiamo chi sia il padre della figlia della Capotondi e neanche ci interessa, questa vicenda però differisce da tante degli ultimi mesi.
Ci sono famiglie che restano tali anche quando le strade si separano. Anche se non c’è nessun “contratto”, anche se non esiste alcun obbligo. E d’altronde Cristiana Capotondi e Andrea Pezzi sono sempre stati una coppia non proprio convenzionale. A partire dalla scelta annunciata di portare avanti una “unione bianca” e fino all’annuncio di lei di essere diventata mamma. Solo che il papà non è Pezzi: la loro relazione, ha spiegato l’attrice, si è interrotta un anno e mezzo fa, quindi prima che lei rimanesse incinta. Ma Cristiana ha sentito di aver ancora bisogno dell’uomo con cui aveva condiviso quindici anni della sua vita. E lui c’è stato, tanto che nessuno sapeva che si fossero lasciati. A dimostrazione che separarsi senza trasformarla in una guerra è possibile e che anzi a volte il legame tra due persone è talmente forte da restare saldo anche quando la vita di uno dei due cambia, e in modo così importante. Non sappiamo chi sia il padre della figlia della Capotondi e neanche ci interessa, questa vicenda però differisce da tante degli ultimi mesi. Nessun rancore, nessuna accusa e la riprova che esistono nuovi modelli di famiglia che si discostano da quelli tradizionali ma non per questo vanno condannati a prescindere. Certo, qualche anno fa l’annuncio dell’attrice e soprattutto la scelta dell’ex vj di affiancarla in questo percorso di maternità avrebbero fatto discutere. Oggi sicuramente se ne parla, ma nessuno si scandalizza. E meno male. Perché in fondo viviamo in un’epoca in cui è possibile vivere i rapporti in modo estremamente libero, in cui certi tabù sono stati cancellati e si proclama la libertà di ciascuno di vivere l’affettività senza giudizi e pregiudizi. L’annuncio è stato senz’altro anche un modo per far parlare di sé, ma su questo c’è poco da scandalizzarsi perché in fondo si tratta di due volti noti al pubblico. E che al pubblico devono il loro successo. Quindi storcere il naso ha poco senso, ancor di più in un momento in cui tutto finisce in piazza o, meglio, sui social. E non è necessariamente un male, perché nei racconti dei ‘famosi’ anche le persone ‘normali’ possono trovare analogie con la propria vita. E anche capire che in certe scelte non c’è nulla di anormale, che le uniche regole che dovrebbero valere non sono quelle imposte ma quelle del rispetto di sé stessi e dell’altra persona. Anche e forse soprattutto quando l’amore finisce. Di Annalisa Grandi

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