Una multa da oltre un miliardo di euro, mentre si affaccia uno dei periodi di certo più redditizi. L’ha inflitta ad Amazon l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, e la motivazione sta nell’abuso di quella posizione dominante che il gruppo evidentemente ha nei servizi di intermediazione delle vendite online. In pratica avrebbe sfruttato la propria posizione per favorire il suo servizio di logistica, a danno della concorrenza.
Coloro in pratica che decidono di mettere in vendita i loro prodotti sulla piattaforma, se utilizzano Logistica di Amazon hanno una serie di vantaggi a livello di visibilità e migliori prospettive di vendita perché vengono ad esempio inseriti in programmi come Prime, che garantisce consegne in tempi rapidissimi. Una sanzione «ingiustificata e sproporzionata» secondo l’azienda, che ha annunciato che farà ricorso e che sostiene che metà degli introiti annuali arrivino da piccole e medie imprese che anche grazie a questo tipo di canale possono ampliare notevolmente il loro bacino di vendite e quindi i loro guadagni.
Che Amazon sia dominante negli acquisti online è assodato. Quello che viene richiesto è che però d’ora in avanti tutti i venditori, anche quelli che non si appoggiano alla sua rete logistica, possano avere la stessa visibilità e che vi siano standard equi nell’evadere gli ordini. Al di là di come andrà il ricorso, sarà interessante vedere se in qualche modo la notizia, proprio alla vigilia del Natale, influenzerà oppure no i comportamenti dei consumatori.
di Gaia Bottoni
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