app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Gli studenti fuori sede potranno votare a distanza

Gli studenti fuori sede potranno votare a distanza, forse

Grazie ad un emendamento al decreto elezioni, gli studenti fuorisede potranno votare a distanze alle europee. Ma il processo è oltremisura macchinoso
|

Gli studenti fuori sede potranno votare a distanza, forse

Grazie ad un emendamento al decreto elezioni, gli studenti fuorisede potranno votare a distanze alle europee. Ma il processo è oltremisura macchinoso
|

Gli studenti fuori sede potranno votare a distanza, forse

Grazie ad un emendamento al decreto elezioni, gli studenti fuorisede potranno votare a distanze alle europee. Ma il processo è oltremisura macchinoso
|
|
Grazie ad un emendamento al decreto elezioni, gli studenti fuorisede potranno votare a distanze alle europee. Ma il processo è oltremisura macchinoso
Più volte su queste pagine ho scritto dell’impossibilità dei cosiddetti fuori sede di votare senza essere costretti a tornare al proprio luogo di residenza. Spesso formale, visto che all’incirca 5 milioni di italiani vivono in un luogo diverso per motivi di studio, lavoro o cura. Sin qui le strade sono state due: accollarsi le spese e tornare a casa per votare, oppure rinunciarvi. Da anni numerosi comitati di studenti (fra questi “Voto dove vivo”) sono mobilitati perché il Parlamento consenta ai fuori sede di poter votare dal loro luogo di residenza temporanea. Finalmente le cose ora potrebbero cambiare. La commissione Affari costituzionali del Senato ha infatti approvato un emendamento al decreto elezioni che, in via sperimentale, consentirà di votare a distanza alle europee. Gli interessati potranno inviare una richiesta al proprio Comune di residenza 35 giorni prima della data delle elezioni, comunicando il proprio domicilio temporaneo. Da lì potranno votare senza spostarsi, se la circoscrizione elettorale è la stessa della loro città di origine. Altrimenti dovranno raggiungere il capoluogo della regione in cui stanno studiando. Un processo macchinoso e che riguarda soltanto gli studenti, visto che la sperimentazione esclude i lavoratori fuori sede e quanti lo diventano per motivi di salute e cura. Il testo dovrà ora essere approvato entro fine marzo. In un Paese in cui il voto elettronico è ancora un miraggio, non è molto ma è qualcosa. Tocca accontentarsi. di Luigi Santarelli

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Giubileo, Papa Francesco apre la Porta Santa nel carcere di Rebibbia – IL VIDEO

26 Dicembre 2024
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia. È la prima volta che una Porta …

Vacanze, luoghi comuni e problemi veri

26 Dicembre 2024
A ogni tornante vacanziero ci ritroviamo a interrogarci su uno stesso punto e con sempre maggior…

Non perdiamo il bambino

25 Dicembre 2024
Dov’è finito il bambino interiore? È la domanda che – ne sono certo – tanti adulti si faranno la…

Luminarie e impatto ambientale, “accendere” il Natale è costoso

23 Dicembre 2024
Che Natale sarebbe senza le luminarie? Tutto questo luccichio ha un costo importante in termini …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI