Il fenomeno del romance scam: corteggiare per derubare
Far credere ad una possibile relazione per poi derubare le vittime. Il fenomeno della romance scam, la nuova truffa portata avanti sui social e sulle app di dating, è in rapida ascesa, con il +118% dei casi nel 2021 rispetto al 2020. Un aiuto fondamentale per i truffatori sono proprio le informazioni che condividiamo sui nostri profili.
Il fenomeno del romance scam: corteggiare per derubare
Far credere ad una possibile relazione per poi derubare le vittime. Il fenomeno della romance scam, la nuova truffa portata avanti sui social e sulle app di dating, è in rapida ascesa, con il +118% dei casi nel 2021 rispetto al 2020. Un aiuto fondamentale per i truffatori sono proprio le informazioni che condividiamo sui nostri profili.
Il fenomeno del romance scam: corteggiare per derubare
Far credere ad una possibile relazione per poi derubare le vittime. Il fenomeno della romance scam, la nuova truffa portata avanti sui social e sulle app di dating, è in rapida ascesa, con il +118% dei casi nel 2021 rispetto al 2020. Un aiuto fondamentale per i truffatori sono proprio le informazioni che condividiamo sui nostri profili.
Far credere ad una possibile relazione per poi derubare le vittime. Il fenomeno della romance scam, la nuova truffa portata avanti sui social e sulle app di dating, è in rapida ascesa, con il +118% dei casi nel 2021 rispetto al 2020. Un aiuto fondamentale per i truffatori sono proprio le informazioni che condividiamo sui nostri profili.
In un mondo in cui sempre più spesso ci si conosce proprio online prima ancora che nella vita reale, il fenomeno registra una crescita esponenziale. Le ultime cifre ufficiali riguardano il 2021 e la Polizia postale rileva un aumento del 118% dei casi rispetto all’anno precedente, con oltre 4 milioni e mezzo di euro sottratti a vittime ignare. Il meccanismo non è certo nuovo – la storia è piena di innamorati illusi e fregati – ma adesso a incrementare la platea delle potenziali vittime (e a fornire nuove occasioni ai truffatori) ci sono ovviamente le app di dating nonché i social “tradizionali”. Le vittime hanno spesso più di 50 anni, nella maggioranza dei casi sono donne e vengono tutte agganciate con modalità più o meno simili. A volte gli autori di queste truffe sono singoli individui, spesso la romance scam è invece messa in atto da vere e proprie organizzazioni che scelgono con particolare attenzione le loro vittime.
Neanche a dirlo, le informazioni che mettiamo a disposizione sui vari profili social sono per questi truffatori una miniera d’oro. Per il resto, funziona come nella vita “reale”: inizia il corteggiamento, a cui seguono richieste di denaro. Ovviamente l’incontro vis-à-vis viene ritardato il più possibile, anche perché quasi sempre le foto di questi adescatori sono fasulle se non addirittura rubate da altri profili online. C’è anche chi, è il caso proprio della 47enne brianzola arrestata in questi giorni, preferisce muoversi in modo più “tradizionale” e propone un incontro vero e proprio. Ma anche in questo caso alle vittime venivano offerte bevande con tranquillanti, in modo che non si arrivasse neanche a un tentativo di approccio. Oltre a essere stato derubato, qualcuno è finito pure in ospedale.
Chi subisce questi raggiri fatica a denunciare perché si vergogna di essere caduto in una trappola del genere. In realtà non c’è nulla di male nel voler trovare l’amore – a qualsiasi età – utilizzando anche quegli strumenti che la tecnologia ci ha messo a disposizione. Solo che a volte proprio il fatto di trovarsi dietro a uno schermo fa abbassare le difese e riduce i campanelli di allarme, che invece dovrebbero a maggior ragione scattare. Perché quello che sembra troppo bello per essere vero molto spesso non lo è. Di Annalisa Grandi
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