La locandina del Milite Ignoto sbagliata. Il fatto che il milite sia ignoto non significa però che si debba ignorare la nostra storia.
Il fatto che il milite sia ignoto non significa che si debba ignorare la nostra storia. Purtroppo invece questo è accaduto e siamo scivolati nel grottesco rispetto a un importante simbolo del nostro passato nazionale. La cronaca è ormai arcinota: per la locandina di celebrazione del centenario del Milite Ignoto – la cui salma venne inumata all’Altare della Patria nel 1921 – sono state scelte immagini di soldati stranieri (forse americani) impegnati nella Seconda guerra mondiale. Non si è soltanto sbagliato esercito ma si è pure sbagliato il conflitto mondiale, dato che si trattava ovviamente del primo.
Non è un dettaglio visto che la Prima guerra mondiale rappresenta il compimento, nelle trincee del fronte, dell’Unità di fatto degli italiani del nord, del centro, del sud e delle isole. Una Unità che era cominciata con il Risorgimento. Va da sé che siano subito arrivate le scuse da parte della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio che si occupa di promuovere gli anniversari e che aveva diffuso la locandina sbagliata.
Il responsabile del madornale errore è stato individuato in un collaboratore nominato dal ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone. Ovviamente dovrà andarsene (il collaboratore, non il ministro…). La gaffe, per evitarne altre, ci auguriamo serva almeno da lezione. Un grande Paese – e noi riteniamo che l’Italia lo sia – ha il dovere di conoscere la propria storia e di farsene cura. Il milite è ignoto ma il passato proprio no. Basta studiarlo.
di Aldo Smilzo
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: guerra mondiale, Italia
Leggi anche
Primaria più giovane d’Italia e anche mamma bis. Trasformare l’eccezione in una regola
27 Dicembre 2024
Con i suoi 40 anni, la storia della dottoressa Gaya Spolverato è un caso isolato ma che dà molta…
Giubileo, Papa Francesco apre la Porta Santa nel carcere di Rebibbia – IL VIDEO
26 Dicembre 2024
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia. È la prima volta che una Porta …
Vacanze, luoghi comuni e problemi veri
26 Dicembre 2024
A ogni tornante vacanziero ci ritroviamo a interrogarci su uno stesso punto e con sempre maggior…
Non perdiamo il bambino
25 Dicembre 2024
Dov’è finito il bambino interiore? È la domanda che – ne sono certo – tanti adulti si faranno la…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.