Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

La sconfitta è anche parte della crescita

| ,
Un ragazzo di 14 anni, dopo aver preso un brutto voto a scuola, si è lanciato dalla finestra. Nessuno deve pensare che un’insufficienza sia una vergogna, è necessario far comprendere ai giovani che la vita è fatta anche di sconfitte.

La sconfitta è anche parte della crescita

Un ragazzo di 14 anni, dopo aver preso un brutto voto a scuola, si è lanciato dalla finestra. Nessuno deve pensare che un’insufficienza sia una vergogna, è necessario far comprendere ai giovani che la vita è fatta anche di sconfitte.
| ,

La sconfitta è anche parte della crescita

Un ragazzo di 14 anni, dopo aver preso un brutto voto a scuola, si è lanciato dalla finestra. Nessuno deve pensare che un’insufficienza sia una vergogna, è necessario far comprendere ai giovani che la vita è fatta anche di sconfitte.
| ,
C’è la tragedia di un ragazzo di 14 anni che dopo aver preso un brutto voto a scuola si lancia dalla finestra. Quello che è accaduto al liceo scientifico di Ruvo di Puglia non è un unicum, sono diversi i casi di ragazzi che reagiscono in modo drammatico a quello che è un normale scivolone scolastico. Nella circostanza specifica peraltro tutta la classe nell’interrogazione a sorpresa si era beccata un’insufficienza, non solo lui. Un dramma che merita rispetto e che però racconta come a volte la fragilità di questi giovanissimi non venga percepita e di come vi possa essere nei ragazzi l’incapacità di affrontare una sconfitta, di quelle che si imparano fra i banchi di scuola ma di cui poi è piena la vita. Frutto forse anche di una società in cui si è abituati a perseguire la soddisfazione immediata, in cui tutto sembra a portata di mano e a disposizione senza particolari sforzi. Succede così che un inciampo si trasformi in qualcosa di insormontabile, una vergogna insopportabile, anche quando non lo è. Di brutti voti è fatta la storia scolastica di chiunque e imparare a gestire una battuta d’arresto è un momento fondamentale nella trasformazione verso l’età adulta. Spiegarlo spetta certo ai genitori, anche se poi rimane il fatto che dietro un gesto drammatico possano esserci dinamiche difficilmente comprensibili. Nessun ragazzo deve pensare che un’insufficienza sia una vergogna, soprattutto è necessario far comprendere loro che anche di sconfitte è fatta la vita. E che queste fanno parte del percorso di crescita.   di Gaia Bottoni

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Pazza in quanto donna

29 Aprile 2025
La mostruosa creazione dei manicomi femminili in Italia, dietro alla quale si celava la paura ch…

Il cordoglio e il cattivo esempio dell’Italia

24 Aprile 2025
C’è il mondo delle migliaia di fedeli in fila per la camera ardente di Papa Francesco. E poi in …

Cosa resterà di un Papa fuoriserie?

23 Aprile 2025
Cosa resterà di Papa Francesco? Cosa resterà delle sue scelte comunicative? Dei messaggi e della…

Scrittura minuscola, abitudine che si diffonde fra i più giovani

16 Aprile 2025
Sembra che la Generazione Z stia abbandonando le lettere maiuscole in favore di una scrittura fa…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI