AUTORE: Gaia Bottoni
Che sia l’epoca dei legami fluidi non c’è bisogno di sottolinearlo ulteriormente. Certo resta nell’immaginario di molti l’idea che certe unioni fra personaggi siano perfette e immuni in qualche modo dai problemi di tutte le altre coppie, quelle ‘normali’.
Non è così ovviamente, eppure colpisce sempre, come nel caso di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi. Belli e noti, sempre affiatatissimi, ha sorpreso la notizia della loro decisione di separarsi dopo dieci anni insieme. Comunicata intelligentemente prima che i rumor si diffondessero e annunciata precisando che si impegneranno «a proseguire con amore e amicizia il percorso di crescita delle nostre meravigliose bambine».
Abituati come siamo a rotture ben più burrascose, a veri o presunti tradimenti finiti sui giornali così come a liti a mezzo stampa, non possiamo che plaudere al modo sicuramente dignitoso con cui i due stanno invece affrontando la situazione. Al di là di quello che succede fra le mura della loro casa, che naturalmente non sapremo mai. Sono due personaggi pubblici, lo sanno e annunciare in tal modo la separazione è senza dubbio una scelta per lo meno accorta.
Un altro aspetto che merita di essere considerato è che ormai non esiste più un’età in cui si sceglie di restare uniti nonostante tutto. Quando non ci si ama più, ci si lascia. A prescindere dall’anagrafe. E se questo non è un bel segnale sulla solidità delle relazioni, certo lo è invece sulla capacità di affrancarsi dai cliché. E anche dal giudizio del pubblico.
di Gaia Bottoni
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- Tag: Italia
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