Laura Chiatti, Eros, piatti e conformismo
Al di là della libertà di ciascuna donna di sostenere le proprie idee, su certi temi è calato il conformismo – che non garantisce diritti
| Società
Laura Chiatti, Eros, piatti e conformismo
Al di là della libertà di ciascuna donna di sostenere le proprie idee, su certi temi è calato il conformismo – che non garantisce diritti
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Laura Chiatti, Eros, piatti e conformismo
Al di là della libertà di ciascuna donna di sostenere le proprie idee, su certi temi è calato il conformismo – che non garantisce diritti
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Al di là della libertà di ciascuna donna di sostenere le proprie idee, su certi temi è calato il conformismo – che non garantisce diritti
Dunque, Laura Chiatti stava scherzando, quando ha sostenuto in televisione – domenica – che per lei un uomo impegnato a fare le pulizie in casa, lavare i piatti o passare l’aspirapolvere è inconcepibile e le “ucciderebbe l’eros”.
Ieri pomeriggio, travolta da ore e ore di polemiche social, battute e anche molto peggio, l’attrice si è rivolta al popolo via Instagram e ha dichiarato: “Premetto che una battuta goliardica in un contesto divertente e spensierato come il salotto di Mara Venier non può e non deve esser etichettata come discriminatoria o peggio ancora sessista… sono concetti che non mi appartengono e che ripudio con forza. (…) È proprio vero che nel mondo contemporaneo l’unico posto dove si realizza la perfetta uguaglianza è…nel traffico. Ah dimenticavo, stamattina mio marito ha rifatto il letto, dato l’aspirapolvere e pulito i bagni e devo dire che…”.
L’ammiccamento finale – con puntini sospensivi dell’autrice – dovrebbe chiudere la questione, rimandandola alla battuta televisiva e allo scarso eros suscitato dall’uomo che rassetta casa. Sin qui l’incidente-Chiatti, secondo la quale dovremmo berci l’idea che in televisione certe battute si facciano senza pensare al rumore che faranno e alla notorietà (l’Armando Testa di “Open to Meraviglia” insegna : magari male, purché se ne parli) che garantiranno.
Della pur brava Laura Chiatti non si parlava così tanto da tempo, mentre resterebbe la libertà di ciascuna donna e ciascun uomo di sostenere le proprie idee – anche sull’eros, i piatti lavati, l’aspirapolvere da passare – in assoluta libertà. Condizionale d’obbligo, perché su certi temi è ormai calato pesantissimo il velo del conformismo.
La parità nei lavori casalinghi e nelle cure familiari viene spacciata come dato acquisito, quando sappiamo benissimo che non va proprio in questo modo. Abbiamo fatto enormi progressi, le nuove generazioni danno per scontati determinati impegni per lui, come per lei, ma è sulle spalle della donna che ancora oggi grava buona parte del peso dell’assistenza ai figli, come agli anziani genitori.
Sono le donne a lavorare in percentuale molto meno rispetto agli uomini, spesso perché messe davanti al vergognoso bivio fra famiglia e carriera. Laura Chiatti voleva solo fare una battuta e guadagnarsi cinque minuti di riflettori, ha fatto marcia indietro ed è giusto che finisca lì, ma il conformismo e la realtà restano.
Di Fulvio Giuliani
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