Matrimoni e “gender reveal” creano polemiche, gli episodi più problematici
Matrimoni e “gender reveal” sono sempre più al centro delle polemiche, alcuni recenti esempi sono saliti all’attenzione della stampa e del pubblico
Matrimoni e “gender reveal” creano polemiche, gli episodi più problematici
Matrimoni e “gender reveal” sono sempre più al centro delle polemiche, alcuni recenti esempi sono saliti all’attenzione della stampa e del pubblico
Matrimoni e “gender reveal” creano polemiche, gli episodi più problematici
Matrimoni e “gender reveal” sono sempre più al centro delle polemiche, alcuni recenti esempi sono saliti all’attenzione della stampa e del pubblico
Matrimoni e “gender reveal” sono sempre più al centro delle polemiche. Colpa di episodi, divenuti popolari sui social, che hanno dato il via a un trend problematico e ampiamente criticato. Alcuni recenti esempi sono saliti all’attenzione della stampa e del pubblico.
Vico Equense, Napoli. Una coppia di quarantenni che ha imbrattato la chiesa lo scorso 23 agosto, nonostante avessero celebrato il matrimonio in comune, aveva raggiunto il sagrato per scattare delle foto con effetti pirotecnici. L’ex cattedrale della Santissima Annunziata ospita infatti uno scorcio iconico sul Golfo di Napoli che l’ha consacrata tra le più belle chiese d’Italia.
L’edificio risale agli inizi del XIV secolo e si erge a strapiombo sul mare e rappresenta un luogo simbolo per l’intera comunità di Vico Equense. Posato su un costone roccioso alto circa novanta metri, da quella terrazza panoramica si può godere di una delle viste più suggestive del Golfo con il Vesuvio a fare da sfondo. Quale luogo migliore per scattare delle foto indimenticabili?
A un certo punto, tra baci e carezze, gli accompagnatori degli sposini hanno fatto esplodere una combinazione di fumogeni davanti alla facciata. Un’operazione orchestrata per rendere lo scatto solenne in una fumera hollywoodiana. Una scelta che oggi potrebbe costargli caro. Così, sospinta dal vento, la coltre di fumi e schizzi azzurri e rosa (forse d’avanzo al baby shower) ha investito la facciata della chiesa e i presenti si sono dileguati “a umma umma”. Gli agenti della polizia municipale, grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza situate nei paraggi, sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti rintracciando rapidamente i responsabili. I due sono del posto, ma in quel momento alloggiavano in una struttura ricettiva.
Ora la coppia, oltre all’onta di aver deturpato un luogo di aggregazione caro alla comunità, dovrà rispondere del reato di esplosione pericolosa e danneggiamento di un bene storico-artistico. Inoltre, potrebbe vedersi recapitare anche il costo dei lavori di rifacimento della facciata. Toccherà al sacerdote che guida la parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni, competente sull’ex cattedrale della Santissima Annunziata, chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Lo scorso 2 settembre sul sagrato del Duomo partenopeo ha preso vita uno spettacolo raccapricciante. Urla, schiamazzi, bambini che sgasano in sella a una moto, fuochi d’artificio, petardi e fumogeni: si è assistito così all’ennesimo trionfo della cafonaggine. Questa volta davanti al luogo che tra meno di due settimane ospiterà migliaia fedeli in attesa del miracolo di San Gennaro. Così, come è accaduto a Vico Equense, i fumogeni sfregiano la facciata della cattedrale di Santa Maria Assunta. Luogo spirituale e di culto dall’immenso valore artistico, la cui costruzione è iniziata nel XIII secolo per volontà di Carlo II d’Angiò.
L’accaduto è stato denunciato da Francesco Emilio Borrelli (AVS) sui suoi canali social. Quella del “gender reveal” – ovvero del party organizzato intorno al terzo mese di gravidanza per svelare il sesso del nascituro – è una pratica in forte aumento. Sono eventi molto sentiti ed esistono vere e proprie agenzie che offrono pacchetti per ogni esigenza. I riflettori dei social media hanno esasperato questa “tradizione” da esibizioniste che negli ultimi anni, insieme al “baby shower” (per celebrare l’arrivo del bambino tre mesi prima del parto) sembra essere diventato un must have.
Ci sono pacchetti che partono dai 500 euro. Il set è sempre lo stesso, ci sono enormi scritte al neon “Boy” e “Girl”, palloncini rosa e azzurri oppure quelli che nascondono una polvere colorata (come in questo caso). Poi ci sono le motociclette di grossa cilindrata, la pratica di attaccare il palloncino alla marmitta (come in questa occasione) è ormai consolidata. Immancabili i giochi pirotecnici: fuochi, stelle, petardi e poi i fumogeni.
Il Cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli ha commentato così l’accaduto: “Ieri sera l’ingresso del Duomo di Napoli è stato occupato da un baby shower con tanto di fumogeni e fuochi sparati all’ingresso della chiesa. È questa la nuova funzione dell’area? Se hanno avuto i permessi vorrei sapere chi glieli ha dati. Se non li avevano vorrei sapere perché nessuno è intervenuto”.
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- Tag: società
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