Molestie in diretta tv, dalla Spagna all’Italia
| Società
La vicenda dell’inviata spagnola ricorda il caso della giornalista italiana Greta Baccaglia. Le molestie in diretta tv non sono così rare e le vittime non sono solo donne
Molestie in diretta tv, dalla Spagna all’Italia
La vicenda dell’inviata spagnola ricorda il caso della giornalista italiana Greta Baccaglia. Le molestie in diretta tv non sono così rare e le vittime non sono solo donne
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Molestie in diretta tv, dalla Spagna all’Italia
La vicenda dell’inviata spagnola ricorda il caso della giornalista italiana Greta Baccaglia. Le molestie in diretta tv non sono così rare e le vittime non sono solo donne
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La giovane reporter spagnola Isa Balado durante un servizio per la trasmissione “En boca de todos” è stata molestata in diretta tv. Una vicenda che ricorda quanto accaduto in Italia, quando la giornalista Greta Baccaglia fu anch’essa vittima di molestia fuori dallo stadio Castellani al termine della partita Empoli-Fiorentina. Quanto successo a Madrid ha suscitato (giustamente) indignazione e la notizia ora sta cavalcato l’onda dell’attenzione mediatica. Ma nel nostro Paese a far riflettere sono soprattutto le diverse reazioni avute dai colleghi delle rispettive inviate. In Spagna, il giornalista ha difeso in diretta la giovane collega, non solo sottolineando quanto avvenuto e chiedendo direttamente alla Balado se l’uomo le avesse effettivamente toccato il fondoschiena, ma anche esprimendo profonda indignazione per quanto accaduto. Inoltre, il giornalista ha allertato la polizia nazionale e le forze dell’ordine hanno poi arrestato il molestatore. In Italia, invece, il conduttore della trasmissione Toscana Tv – sempre in diretta – disse alla Baccaglia di non prendersela, sminuendo quanto avvenuto alla collega, evidentemente in difficoltà mentre svolgeva il proprio lavoro.
A quanto pare le molestie in diretta tv non sono poi così rare e le vittime non sono sempre solo donne. Per esempio, lo stesso è accaduto al giornalista sportivo Tancredi Palmeri di Sportitalia, che mentre commentava i mondiali in Qatar è stato sorpreso da una turista inglese che gli ha toccato il sedere. Al contrario dei due episodi precedentemente citati quest’ultimo si concluse a tarallucci e vino, tanto che Palmeri ci scherzò su. Ma furono in tanti a commentare se anche questa potesse essere considerata una molestia.
Sembra assurdo dover ricordare l’ovvio, ma a quanto pare è necessario. A distinguere i tre episodi non è il sesso della vittima, “se donna è violenza e se uomo no”. A fare la differenza è il sentimento che una persona prova nel momento in cui le viene toccata una parte intima senza il proprio consenso. La molestia quindi ha una sfumatura soggettiva, perché quello che per un persona potrebbe essere tollerabile non lo è per un’altra, ma questo non deve sminuire un fatto di per sé grave, come quello di toccare il fondoschiena ad un uomo o donna che sia.
Di Claudia Burgio
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