Molto rumore per…
| Società
Il punto non è l’andata di Bianca Berlinguer o il ritorno di Pino Insegno, ma la soffocante ripetitività degli schemi e delle polemiche in ambito televisivo

Molto rumore per…
Il punto non è l’andata di Bianca Berlinguer o il ritorno di Pino Insegno, ma la soffocante ripetitività degli schemi e delle polemiche in ambito televisivo
| Società
Molto rumore per…
Il punto non è l’andata di Bianca Berlinguer o il ritorno di Pino Insegno, ma la soffocante ripetitività degli schemi e delle polemiche in ambito televisivo
| Società
Lo ammetto: faccio fatica a capire tutto il rumore generato dal “clamoroso“ passaggio della conduttrice Bianca Berlinguer dalla Rai a Mediaset. Prime pagine sui quotidiani, aperture per ore dei siti online (anche sui social de La Ragione abbiamo dato la notizia in quanto tale, qui proviamo ad approfondire), un gran agitarsi della parrocchietta dei giornalisti. Per cosa?
Come ovvio – vale sempre la pena sempre sottolinearlo – il punto non è certo la rispettabilissima persona e professionista, ma l’autoreferenzialità di un mondo che crede di essere ancora nel XX secolo. All’epoca della televisione generalista al centro del villaggio o focolare di ogni famiglia, mentre oggi un talk come quello condotto dall’ormai ex volto di RaiTre è nella migliore delle ipotesi uno dei tanti.
Non il più brillante, moderno e stuzzicante. Un tipico teatrino a uso e consumo di politici in passerella e di una conduttrice oggettivamente ben poco empatica. Prodotto televisivo più che dignitoso, ma che non si è fatto scrupolo per anni di puntare sempre più a lungo su un personaggio caricaturale come quello di Mauro Corona, pur di raggranellare ascolti e un po’ di visibilità social.
Il punto non è l’andata di Bianca Berlinguer o il ritorno di Pino Insegno, ma la soffocante ripetitività degli schemi e delle polemiche. Una televisione stereotipata e anchilosata che recita stancamente se stessa, sempre per lo stesso club di spettatori, mentre tutto il resto del pubblico va altrove e manco si accorgerà di chi sia traslocato dove e perché. Come un bel pezzo di stampa impegnato ossessivamente a guardarsi pensoso l’ombelico.
Di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Essere mamma oggi, fra pochi servizi e disparità
11 Maggio 2025
Lavorano appena due su cinque. Costrette ad adeguarsi a salari bassi, senza usufruire di servizi…

Angelo Dalle Molle, dal Cynar all’intelligenza artificiale
04 Maggio 2025
Angelo Dalle Molle, imprenditore nato a Mestre nel 1908, è noto ai più come l’inventore dell’ama…

Il turismo lo devi saper fare. La lezione (eterna) della Romagna
03 Maggio 2025
Pochi luoghi rappresentano al meglio l’Italia come la Riviera romagnola: non puoi neanche pensar…

Paula Cooper, la ragazzina che commosse il mondo
02 Maggio 2025
La storia di Paula Cooper continua a interrogare le nostre coscienze. Cosa significa davvero la …
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.