Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Nel nome del vil denaro

|

Giorgia Meloni pubblica l’intero monologo di Scurati e aggiunge: “Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare)”

Scurati e Meloni

Nel nome del vil denaro

Giorgia Meloni pubblica l’intero monologo di Scurati e aggiunge: “Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare)”

|

Nel nome del vil denaro

Giorgia Meloni pubblica l’intero monologo di Scurati e aggiunge: “Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare)”

|

La bagarre fra Giorgia Meloni e Antonio Scurati, scritta e diretta da Mamma Rai, sembra già un ricordo lontano. Il 25 aprile, causa della disputa che ha impegnato il Paese per un weekend, resta invece a vigilare silente con il suo peso storico. Ieri la Commissione di Vigilanza ha preferito attendere l’esito dell’indagine interna alla Rai prima di audire il direttore Approfondimento Rai Paolo Corsini e la conduttrice di “Che sarà” Serena Bortone.

Nel frattempo un elemento resta dimenticato sullo sfondo: i soldi. La presidente del Consiglio ha pubblicato su Facebook l’intero monologo dello scrittore Scurati, aggiungendo: «Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare)». I soldi sarebbero stati prima il limite e poi l’alibi di questa vicenda. Ma restano un problema in un Paese in cui è ancora largamente diffusa l’idea che uno scrittore (o chiunque svolga un’attività culturale) sia mosso da una missione civile, un’investitura così nobile da non poter essere macchiata dal vil denaro.

L’ironia sul dover pagare o meno un testo (che, al di là della riuscita o meno, è frutto del lavoro e non di miracolo divino) è ancora più sorprendente se pensiamo a quel “ballo del qua qua” di John Travolta all’ultimo Festival di Sanremo: 200mila euro per cinque minuti che hanno gettato alle ortiche la credibilità di una carriera. Facciamone quindi pure una questione di soldi. Ma che riguardi tutti, proprio tutti.

Di Raffaela Mercurio

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

12 Novembre 2025
Da oggi iniziamo una nuova collaborazione con Gabriele Ghini e Alessandra Fogola di TRANSEARCH, un…
09 Novembre 2025
La musica ai tempi di Brian Jones: l’influenza di artisti di quell’era d’oro, che tutt’oggi abbiam…
03 Novembre 2025
Cosa sta accadendo ai ragazzi di oggi che si mostrano sempre più aggressivi e violenti con il prop…
01 Novembre 2025
Leggere per essere. Chi non legge è perduto, chi legge si salva. Oggi però leggono in pochi, mentr…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI