Spartacus e Crasso. Tomas Milian e Bombolo. A guardare il racconto dell’Italia che propone (quasi) ogni giorno l’informazione dei talk televisivi sembra di vivere in una realtà gladiatoria, come ai tempi di Spartacus contro i romani appunto, con irruzioni nelle commedie dove il maresciallo Giraldi (Milian) prendeva a male parole e qualche schiaffo il ladro Venticello (Bombolo) che provava a farla franca.
Risse, vaffa reciprochi, in una miscela che assomiglia più a incontri di sumo che a un confronto tra posizioni diverse. Peccato. Così la tv diviene un’occasione persa di racconto della realtà. Perché l’Italia di oggi è incarnata, nelle istituzioni, dal parlare chiaro – ma senza mai alzare i toni – di Mario Draghi e di Sergio Mattarella. Un registro che nel racconto tv scompare. Per lo spettacolo, dicono. Bah! Come se far confrontare posizioni diverse su temi come la libertà e altre faccende non fosse possibile senza inscenare baruffe. Roba da cavernicoli.
di Massimiliano Lenzi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

A novant’anni dalla sua scomparsa, il cuore di Hachikō batte ancora a Shibuya – IL VIDEO
08 Aprile 2025
L’8 marzo 1935, un cane bianco di razza Akita esalava il suo ultimo respiro. Il suo nome era Hac…

La meglio gioventù: Mattarella nomina 29 “Alfieri della Repubblica”
05 Aprile 2025
Sono 29 i nuovi “Alfieri della Repubblica” nominati oggi dal Presidente Mattarella al Quirinale….

Post-it, quarantacinque anni fa l’invenzione nata da un errore
05 Aprile 2025
Alzi la mano chi non ha mai scritto qualcosa su un post-it. La loro origine è ben diversa da que…

Una società rancorosa rende tutto difficile
05 Aprile 2025
Il livore non è solo sui social, ma anche nella realtà. Come può una società rancorosa come la n…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.