“Scontare una pena non significa solo carcere”, così Nordio all’evento “Oltre le Sbarre la vera libertà”
L’incontro pubblico sul tema delle Comunità Penali Minorili che si è svolto ieri a Milano ha visto – tra gli altri – anche la presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Presentato il progetto “Un Porto Nuovo” della Fondazione Asilo Mariuccia
“Scontare una pena non significa solo carcere”, così Nordio all’evento “Oltre le Sbarre la vera libertà”
L’incontro pubblico sul tema delle Comunità Penali Minorili che si è svolto ieri a Milano ha visto – tra gli altri – anche la presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Presentato il progetto “Un Porto Nuovo” della Fondazione Asilo Mariuccia
“Scontare una pena non significa solo carcere”, così Nordio all’evento “Oltre le Sbarre la vera libertà”
L’incontro pubblico sul tema delle Comunità Penali Minorili che si è svolto ieri a Milano ha visto – tra gli altri – anche la presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Presentato il progetto “Un Porto Nuovo” della Fondazione Asilo Mariuccia
L’incontro pubblico sul tema delle Comunità Penali Minorili che si è svolto ieri a Milano ha visto – tra gli altri – anche la presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Presentato il progetto “Un Porto Nuovo” della Fondazione Asilo Mariuccia
L’incontro pubblico “Oltre le Sbarre la vera libertà” sul tema delle Comunità Penali Minorili che si è svolto ieri pomeriggio a Milano a Palazzo Lombardia – promosso da FAM in collaborazione con la Regione Lombardia – ha visto, tra gli altri, la presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, insieme al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, al Presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, alla Presidente della Fondazione Asilo Mariuccia, Emanuela Baio, a Don Gino Rigoldi, Presidente Comunità Nuova e a Don Claudio Burgio, Cappellano dell’Istituto penale per minorenni Beccaria di Milano.
Un evento nel quale il tema principale sono stati i giovani, ma soprattutto la volontà degli adulti di porsi domande sul perché sempre più adolescenti siano coinvolti nei reati, e sul come sia possibile recuperarli e dare loro una seconda chance. Una presenza che il ministro Nordio ha considerato doverosa, financo “un obbligo etico esserci per rappresentare il Governo e rendere testimonianza di un argomento così importante come il tema della giustizia minorile”, ha dichiarato. “La situazione della delinquenza minorile è, al giorno d’oggi, difficile e precaria perché in continuo mutamento: scontare una pena non significa solo carcere. Cosa fare per ottemperare a questa problematica? – ha continuato il ministro Nordio – Occorrono strutture adeguate, risorse umane specializzate in grado di fornire assistenza e supporto psicologico ai detenuti, compresi i minori, ma anche sinergia con gli Enti Locali, il Terzo Settore, gli Organi della Magistratura, attività di reinserimento e di riqualificazione personale attraverso sport e lavoro. Questa è la direzione da seguire e che vogliamo intraprendere”.
Un evento nel quale responsabilità e senso civico si sono uniti ad altri valori importanti come la sensibilità e l’altruismo per debellare la piaga sociale della criminalità minorile, sempre più in crescita tra i giovani. Un vero e proprio appello lanciato direttamente al Ministro Nordio da Emanuela Baio, Presidente di Fondazione Asilo Mariuccia, affinché sensibilità e giustizia lavorino insieme per aiutare sempre più adolescenti a cambiare la loro vita: “Asilo Mariuccia è pronta, quello di cui abbiamo bisogno è un supporto convinto e concreto da parte delle Istituzioni, in particolare del Ministero della Giustizia”.
“Le Comunità Minorili Penali rappresentano la vera àncora di salvezza per tutti quei ragazzi minorenni che hanno incontrato, loro malgrado, problemi con la giustizia – ha spiegato Baio – I dati in nostro possesso ci dicono che i minori che escono dalle comunità, rispetto a coloro che rimangono nella classica struttura carceraria riducono drasticamente la loro propensione a commettere nuovi reati“.
L’obiettivo di Fondazione Asilo Mariuccia è infatti quello di mettere a disposizione la propria esperienza, operata nel graduale ed efficace reinserimento sociale e lavorativo dei più giovani, grazie al progetto “Un Porto Nuovo”. Una storica realtà milanese quella della Fondazione, nata nel lontano 1902, che ora scende in campo investendo 2,8 milioni di euro per la realizzazione di due comunità penali minorili a Porto Valtravaglia, nel varesotto. Un progetto che consentirà di accogliere in tutto 90 giovani – tra residenziali e centro diurno – per permettere il loro reinserimento sia sociale che nel mondo del lavoro.
“Si sente parlare molto di inclusione, ma per includere è necessario fare sistema, lavorare insieme, promuovere una nuova speranza di vita e di futuro per una generazione che ha bisogno di credere in un presente e soprattutto in un futuro decisamente migliore” – ha aggiunto la Presidente della Fondazione.
Di Claudia Burgio
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