Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

“Sei bellissima!”, ma anche no – IL VIDEO

Il complimento di Donald Trump rivolto a Giorgia Meloni ci dice quanto sia ancora lontana la vera parità di genere. Belle o brutte, tutte noi donne, ci siamo sentite almeno una volta in imbarazzo per via di complimenti inopportuni. Non che non ci piacciano – anzi ! – ma vi spiego come e perché. Nel video, le parole del presidente statunitense

| ,

In via eccezionale racconto un episodio che mi è accaduto proprio la settimana scorsa. Mi trovavo a un convegno internazionale sulla logistica quando un collega giornalista, a fine lavori, mi ha presentato all’organizzatore della tavola rotonda aperta a un pubblico – come facilmente si potrà immaginare vista la tematica –  quasi esclusivamente maschile. Subito dopo le strette di mano, il signore in questione si è rivolto al mio collega appellandomi come  “very beautiful woman, congratulations” (premetto che era la seconda volta in vita mia che vedevo il collega e pertanto la confidenza è poca). Un po’ imbarazzata ho atteso che il signore se ne andasse per poi sbottare col mio interlocutore: “Come mai voi uomini avete questo bisogno di esternare il fatto che consideriate attraente una donna anche quando le sedi non sono quelle opportune?” ho detto seccata. 

La risposta che ho ricevuto non è stata quella che mi aspettavo: “Ma non vi si può dire più niente! Se sottolineiamo che siete belle non va bene, se non ve lo diciamo non va bene uguale”. 

Le cose però non stanno esattamente così, cari uomini! Non sarò così ipocrita da non ammettere che i complimenti mi fanno immenso piacere e nutrono la mia autostima di donna che ormai ha superato gli anta ma la discriminante, qui, sta  tutta non nel cosa ma nel dove.

È il contesto, infatti, a fare la differenza. Fossimo stati a una tavolata tra amici, in un locale notturno, a un appuntamento galante ne sarei rimasta lusingata ma in un ambiente di lavoro – dove sono lì in veste di giornalista tanto quanto il mio collega maschio – ho accolto questo complimento come un atto di machismo. Ancora di più perché, nel farmelo, non si è rivolto direttamente a me ma a chi ci aveva presentato, quasi fossi stata un suo trofeo. 

Quanto accaduto alla “very beautiful woman” Giorgia Meloni con Trump non è molto lontano dalla storia che vi ho appena raccontato e ci dice che la strada verso la vera emancipazione femminile è ancora lunga. Anche se sei la presidente del Consiglio di uno dei paesi più importanti al mondo. 

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version