Sheila Jordan, poesia invisibile di una voce
Sheila Jordan scomparsa a 96 anni. Addio a una delle più grandi leggende della musica jazz
Sheila Jordan, poesia invisibile di una voce
Sheila Jordan scomparsa a 96 anni. Addio a una delle più grandi leggende della musica jazz
Sheila Jordan, poesia invisibile di una voce
Sheila Jordan scomparsa a 96 anni. Addio a una delle più grandi leggende della musica jazz
Mentre il mondo era concentrato sulla (non) notizia dell’annuncio di un nuovo album di Taylor Swift, la scomparsa a 96 anni di Sheila Jordan, autentica leggenda della musica jazz, è finita relegata nei margini di qualche sito. Segno dei tempi, si dirà, ma qui vogliamo ricordare una delle voci più grandi della storia del Novecento.
Cresciuta in povertà in Pennsylvania tra violenze, discriminazioni e problemi familiari, Sheila trovò un gancio nel cielo nelle note alla radio del leggendario sassofonista Charlie Parker: «In quel momento ho capito che avrei dedicato la mia vita al jazz». E fu proprio Parker a prenderla sotto la sua ala. Da quel momento Sheila fece suoi gli assoli più arditi di “The Bird”: li ascoltava fino a conoscerli come il respiro, li cantava come chi abita ogni nota, li trasformava in improvvisazioni che eran poesia. Così iniziò un percorso in cui la sua voce divenne un vero strumento capace di osare, curiosare e librarsi senza paura nel vuoto.
Negli anni Settanta, accanto ai palchi e alle tournée, Jordan scoprì un’altra vocazione: insegnare. Si dedicò a formare nuove generazioni di cantanti, diventando un punto fermo nei programmi universitari di jazz vocale. Non cercò mai le luci abbaglianti della ribalta né le copertine patinate: preferiva l’onestà dell’arte alla seduzione del successo facile. Forse è proprio per questo che oggi, in un tempo abbagliato da luci effimere, una voce come la sua rischia di svanire in un silenzio che non merita.
di Federico Arduini
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