Il tatuaggio può essere solo in bianco e nero
Dal 4 gennaio stop alla maggior parte dei tatuaggi colorati. In realtà i produttori sapevano già da un anno di doversi mettere in regola, provocando la rabbia dei tatuatori.
| Società
Il tatuaggio può essere solo in bianco e nero
Dal 4 gennaio stop alla maggior parte dei tatuaggi colorati. In realtà i produttori sapevano già da un anno di doversi mettere in regola, provocando la rabbia dei tatuatori.
| Società
Il tatuaggio può essere solo in bianco e nero
Dal 4 gennaio stop alla maggior parte dei tatuaggi colorati. In realtà i produttori sapevano già da un anno di doversi mettere in regola, provocando la rabbia dei tatuatori.
| Società
| Società
Dal 4 gennaio stop alla maggior parte dei tatuaggi colorati. In realtà i produttori sapevano già da un anno di doversi mettere in regola, provocando la rabbia dei tatuatori.
Tempi duri per chi è appassionato di tattoo. Dal 4 gennaio sarà vietato utilizzare quasi tutti i colori finora impiegati per i tatuaggi, tranne il bianco e il nero. Il rosso, il giallo e l’arancione contengono infatti isopropanolo – utilizzato per sterilizzare – e l’Ue lo ha vietato in quanto potenzialmente dannoso, visto che può causare irritazione agli occhi e secchezza della pelle. La questione riguarda anche il trucco permanente.
In verità era da un anno che i produttori sapevano di doversi mettere in regola, ovvero trovare il modo di rendere quelle stesse tonalità senza il componente messo al bando. Non lo hanno fatto e i tatuatori si sono infuriati. Perché dovranno buttare quasi tutto e soprattutto il loro lavoro inevitabilmente subirà una battuta d’arresto. Anche se in realtà la normativa ‘salva’ per ora il blu e il verde, perché per questi non esistono in natura pigmenti sostitutivi e quindi ci sono ancora dodici mesi di tempo per adeguarsi. Una scelta se non altro singolare, perché o la sostanza ‘incriminata’ è pericolosa e quindi va assolutamente evitato il suo utilizzo, oppure non lo è.
D’altro canto chiunque si è fatto fare un tatuaggio probabilmente qualche domanda su cosa gli finisse sotto pelle se l’è posta. D’ora in avanti le etichette dovranno indicare chiaramente il contenuto degli inchiostri e, in caso di utilizzo di sostanze vietate o non approvate, la responsabilità penale ricadrà sia sul produttore sia sul tatuatore. In ogni caso c’è da scommettere che a parecchi passerà la voglia.
di Gaia Bottoni
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Maturità 2025, tutte le materie della seconda prova: latino al Classico e matematica allo Scientifico. Cosa succede a chi prende 6 in condotta
29 Gennaio 2025
Maturità 2025, sono uscite le materie della seconda prova – quella di indirizzo – che si terrà i…
Boom di turisti (e caos) a Roccaraso. L’influencer Rita De Crescenzo: “Venite tutti qui” – IL VIDEO
29 Gennaio 2025
Sicuramente il merito, o la colpa (in base ai punti di vista), del boom di turisti a Roccaraso -…
Una tranquilla domenica di paura a Roccaraso
28 Gennaio 2025
L’allucinante assalto di 260 pullman turistici partiti dalla Campania per Roccaraso, tra sregola…
Giorno della Memoria, la nostra vergogna
27 Gennaio 2025
Per questo 27 gennaio 2025, Giorno della Memoria, scelgo un modestissimo ricordo personale che v…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.