app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Hernandez insulti social

Theo Hernandez, schifo social

Gli insulti ricevuti da Hernandez sul suo profilo Instagram da alcuni tifosi del Napoli. Un’inciviltà a cui dobbiamo ribellarci
|

Theo Hernandez, schifo social

Gli insulti ricevuti da Hernandez sul suo profilo Instagram da alcuni tifosi del Napoli. Un’inciviltà a cui dobbiamo ribellarci
|

Theo Hernandez, schifo social

Gli insulti ricevuti da Hernandez sul suo profilo Instagram da alcuni tifosi del Napoli. Un’inciviltà a cui dobbiamo ribellarci
|
|
Gli insulti ricevuti da Hernandez sul suo profilo Instagram da alcuni tifosi del Napoli. Un’inciviltà a cui dobbiamo ribellarci
La misura è colma da un pezzo. La valanga di insulti, frasi e concetti irripetibili che si sono riversati sul milanista Theo Hernandez, “reo” di aver pubblicato sui social una fotografia con suo figlio nel giorno del primo compleanno del piccolo, certifica per l’ennesima volta l’inciviltà in cui siamo immersi. E a cui dobbiamo ribellarci. Un’atmosfera mefitica, in cui troppi presunti insospettabili sguazzano felici, convinti che il finto anonimato garantito dalla rete consenta loro qualsiasi nefandezza. A lungo andare, in realtà, c’è anche la lugubre sensazione che certi soggetti se ne freghino dell’anonimato e anzi vogliano essere riconosciuti con tutta la loro carica di violenza e stupidità. Arrivare ad augurare malattie e la morte a un uomo e al suo bambino perché si è osato festeggiare pubblicamente un compleanno, significa aver smarrito i concetti più elementari di convivenza civile. Un comportamento che deve essere punito. Qui il problema non è (solo) il calcio, il pallone è un comodo detonatore a portata di cervelli bacati per gli istinti più bassi e gli sfoghi più ignobili. A questo giro, si sono scatenati sedicenti tifosi napoletani, incarogniti da una grande sfida agonistica che dovrebbe stimolare a dare il meglio e per alcuni è occasione di mostrare il peggio di sé. Siamo certi che il Napoli calcio saprà prendere le distanze e condannare, ma certa gente quasi ci gode delle condanne verbali. Prima di Theo Hernandez è toccato a una lunga teoria di calciatori, alle loro famiglie, ad atleti di altre discipline. Uno spettacolo indecoroso e rivoltante che deve finire: i social non possono essere impunemente il rifugio dei falliti. È necessario educare giovani e meno giovani a un uso consapevole della rete, ma si deve anche intervenire e punire in modo che non possa essere consentito questo sconcio senza conseguenze. L’identità digitale è un’urgenza, continuare senza far nulla equivale ad alzare le spalle davanti a questa ordalia di volgarità e insulti. Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Perché i dittatori piacciono tanto a prof e giornalisti

03 Gennaio 2025
Perché tanti editorialisti, commentatori e maître à penser mostrano di amare senza ritegno ditta…

SOS sanità: al pronto soccorso di Vigevano arrivano i braccialetti anti-aggressioni

03 Gennaio 2025
Personale medico sanitario sotto attacco nei pronto soccorso: a Vigevano arrivano i braccialetti…

A Milano si potrà essere sepolti accanto ai propri animali domestici

03 Gennaio 2025
Cani, gatti ma anche pesci, uccelli, tartarughe etc. A Milano gli animali domestici d’ora in poi…

Jocelyn Wildenstein, la donna che voleva assomigliare a un gatto – IL VIDEO

02 Gennaio 2025
È morta all’età di 84 anni Jocelyn Wildenstein, la donna che voleva assomigliare a un gatto. “Ca…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI