Una vacanza da sogno con triste risveglio
Quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. I quaranta turisti italiani bloccati alle Maldive perché risultati positivi adesso si lamentano del Covid hotel in cui sono rinchiusi, quando invece la loro principale preoccupazione dovrebbe essere quella per la propria salute.
| Società
Una vacanza da sogno con triste risveglio
Quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. I quaranta turisti italiani bloccati alle Maldive perché risultati positivi adesso si lamentano del Covid hotel in cui sono rinchiusi, quando invece la loro principale preoccupazione dovrebbe essere quella per la propria salute.
| Società
Una vacanza da sogno con triste risveglio
Quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. I quaranta turisti italiani bloccati alle Maldive perché risultati positivi adesso si lamentano del Covid hotel in cui sono rinchiusi, quando invece la loro principale preoccupazione dovrebbe essere quella per la propria salute.
| Società
| Società
Quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. I quaranta turisti italiani bloccati alle Maldive perché risultati positivi adesso si lamentano del Covid hotel in cui sono rinchiusi, quando invece la loro principale preoccupazione dovrebbe essere quella per la propria salute.
Il corridoio turistico Covid free non ha funzionato e quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Parliamo dei quaranta turisti italiani bloccati alle Maldive perché risultati positivi al tampone prima di rientrare nel nostro Paese. Di certo una scelta già di per sé abbastanza coraggiosa, quella di mettersi in viaggio fin lì, ma è pur vero che erano stati messi a punto specifici protocolli di sicurezza che a quanto pare non sono stati rispettati.
Risultato, ora si ritrovano in quarantena a Male e sono passati da un resort di lusso a un Covid hotel. Che ovviamente non gradiscono, come hanno esplicitato sui social due di loro, che raccontano di ritrovarsi in una stanza di «un metro per un metro, sporca». E ovviamente non possono uscire, visto che tra l’altro lì la quarantena prevista è di quattordici giorni. «Siamo disperati, nessuno ci ascolta» dicono.
Ora, per quanto sicuramente sia sgradevole il finale della loro vacanza e per quanto possa non essere a cinque stelle il luogo in cui si trovano, il punto per loro è che gli altri italiani positivi «alloggiano nel resort adibito ai casi Covid». Mentre loro si ritrovano in una bettola, a quanto sembra. Tanto da aver invocato l’intervento dell’ambasciata italiana, perché si muova in loro soccorso. Un grido d’aiuto che è puntualmente rimbalzato su tutti i siti ma che fa abbastanza specie, perché intanto la principale preoccupazione di questi turisti dovrebbe essere quella per la propria salute. E in fondo, anche quella di tutti noi.
Di Gaia Bottoni
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Vite in bilico, come rischiare la propria vita per un like – IL VIDEO
20 Dicembre 2024
Il rooftopping è la moda di scattare selfie e fare video dalla cima dei grattacieli. Una pratica…
“Lavoro solo perché devo”, così la Gen Z sta cambiando il mondo dell’occupazione
20 Dicembre 2024
Ecco cosa accade quando il gap generazionale sfocia nel mondo del lavoro: molte aziende statunit…
La “sindrome di Grinch” esiste davvero
19 Dicembre 2024
La sindrome di Grinch, un concentrato d’ansia e di affaticamento che si manifesta quando lo stre…
Bed and Breakfast irregolari e i turisti dormono in garage
18 Dicembre 2024
In Italia 200 Bed and Breakfast su 1.000 (dunque una struttura ogni cinque) risultano irregolari…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.