Armored Core VI: Fires of Rubicon, serrate competizioni
I giochi e le loro controparti digitali hanno da sempre stimolato lo spirito di competizione di chi predilige cimentarvisi: soprattutto i videogame incentrati sul combattimento e quelli sportivi puntano in special modo su questo aspetto rendendo le partite avvincenti ed emozionanti, sia che le si affronti da soli o – ancor meglio – in compagnia.
I fan dei robot giganti troveranno nello splendido “Armored Core VI: Fires of Rubicon” la realizzazione dei propri sogni: pilotare un enorme mech e tuffarsi in scontri mozzafiato a suon di laser e missili non è mai stato così spettacolare e coinvolgente. Sebbene il primo “Armored Core” sia uscito 26 anni fa su PlayStation, erano 10 anni che non si vedeva un nuovo episodio e pur essendo questo il 16° titolo della serie, risulta assolutamente godibile anche dai neofiti. Catapultati in un conflitto fra corporazioni per accaparrarsi una preziosa fonte di energia, ci si ritroverà ad assemblare e personalizzare il proprio mech (scegliendone ogni parte del corpo e i numerosi armamenti) per trovare la combinazione perfetta fra mobilità e arsenale in modo da avere la meglio nelle veloci e dinamiche battaglie che animeranno le missioni dell’appassionante storia.
La realtà virtuale raggiunge fantastici livelli di immersività grazie a PlayStation VR2 e al recente “Firewall Ultra”, un adrenalinico sparatutto tattico a squadre dove si vestiranno i panni di un militare d’élite che dovrà coordinarsi efficacemente con i propri compagni per completare rischiosi obiettivi. Quando ci si ritroverà nei match 4 contro 4 bisognerà infatti comunicare – sia verbalmente che a gesti – coprendosi le spalle a vicenda e attaccando con successo gli avversari. L’utilizzo e la personalizzazione delle armi e dell’equipaggiamento renderà tutto ancora più profondo ed esaltante. Oltre alla modalità competitiva, sono presenti pure una modalità cooperativa in cui ci si scontrerà con nemici manovrati dall’intelligenza artificiale e una modalità di training da affrontare da soli per esercitarsi nelle tecniche di infiltrazione e battaglia.
Bellissimo da vedere ed entusiasmante da giocare pure per chi è a digiuno di questo affascinante sport, “Madden NFL 24” conquista la corona come miglior simulazione di football americano: basti considerare la grafica e le animazioni così realistiche da rendere le azioni sul campo quasi indistinguibili dalle riprese televisive delle vere partite. Le varie modalità disponibili – fra cui spiccano quella dedicata alla carriera, il Training Camp con diversi minigiochi stagionali e l’immancabile Madden Ultimate Team – sapranno regalare divertimento a iosa sia da soli che con gli amici, come nel caso dell’inedito Superstar Showdown in cui si utilizzerà il proprio atleta per sfidare altri giocatori in frenetiche competizioni 3 contro 3. Ciliegina sulla torta, la funzione cross-play che permetterà ai giocatori di PlayStation, Xbox e Pc di giocare insieme online.
Il paradiso degli amanti delle due ruote su strada è l’imperdibile “Ride 5”, che fa segnare nuovi traguardi di eccellenza a Milestone, orgoglio italiano di riferimento mondiale nei videogame di motociclismo. Più di 35 piste (fra reali e di fantasia) in tutto il globo su cui sfrecciare in sella a oltre 200 bolidi dei marchi più famosi; il tutto realizzato con una qualità visiva che lascia a bocca aperta, specialmente utilizzando la visuale in prima persona durante le corse. Nella modalità carriera si partirà dal basso per riuscire a scalare le classifiche, confrontandosi con piloti sempre più esperti e agguerriti. Degno di plauso il Race Creator con cui ci si potrà sbizzarrire creando a piacere competizioni singole o interi. di Piermarco RosaVOTO:
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche