Mondi di azione e narrazione
Sparatutto, puzzle e giochi di ruolo tanti videogiochi da scoprire: da Dordogne a Quake II fino Viewfinder
Alla sperimentale, primitiva tecnologia dei primi videogame degli anni Settanta in cui l’aspetto visivo era limitato a semplici quanto scarne rappresentazioni iconiche, si contrappongono oggi i fasti dei mondi virtuali interattivi, dotati di un’estetica accattivante in grado di trasmettere appieno l’espressione artistica degli sviluppatori. L’aspetto che non è mai mutato, e ne costituisce il loro maggior pregio, è la capacità dei videogiochi – tra azione e narrazione – di lasciar briglia sciolta alla fantasia.
Un mondo suggestivo e pittoresco sospeso tra panorami dalle geometrie mozzafiato è l’affascinante scenario di “Atlas Fallen”, appassionante gioco di ruolo in salsa action dalla forte componente esplorativa. In un pianeta piagato da una desertificazione progressiva e apparentemente inesorabile, dopo aver creato il proprio alter ego ci si ritroverà a scivolare sulle sabbie e a combattere gigantesche creature mostruose utilizzando micidiali armi mutaforma, grazie agli incredibili poteri conferiti da un misterioso guanto. Sconfiggendo gli avversari sarà possibile raccoglierne l’essenza per personalizzare e accrescere le proprie abilità. La coinvolgente storia potrà essere affrontata da soli o, a scelta, in modalità cooperativa insieme a un altro utente online.
Se c’è ancora qualcuno che mette in dubbio l’efficacia comunicativa dei videogame, non potrà fare a meno di ricredersi con l’indimenticabile tuffo nelle atmosfere bucoliche dell’idilliaca campagna francese in “Dordogne”, meravigliosa avventura narrativa caratterizzata da una deliziosa grafica acquerellata tridimensionale dall’indubbio valore estetico e artistico. Si tratta di un commovente viaggio nella memoria, in cui si riscoprirà il prezioso rapporto che la protagonista ebbe da bambina con la nonna paterna, trascorrendo insieme un’incantevole estate degli anni Ottanta. Tra piccole scoperte quotidiane e magici momenti da trasformare in vividi ricordi che si potranno collezionare nel proprio diario, si vivrà un’esperienza unica grazie a questa perla videoludica.
I nostalgici dei bei giochi di una volta e gli amanti dell’azione faranno bene a non lasciarsi sfuggire la riproposizione di un inestimabile pezzo di storia: il remake del leggendario “Quake II”, esplosivo sparatutto con visuale in prima persona che, a partire dal Natale del 1997, fece furore sui pc di tutto il mondo. In un contesto fantascientifico, bisognerà dar guerra a una razza di feroci alieni attaccandoli a sorpresa sul loro pianeta natale. Questa nuova riedizione, disponibile su ogni piattaforma hardware, presenta grafica ed effetti visivi migliorati, i due pacchetti di missioni aggiuntive (“The Reckoning” e “Ground Zero”) e l’inedita espansione “Call of the Machine”). Oltre alla versione originale, come ciliegina sulla torta è inclusa pure quella pubblicata su Nintendo 64.
Escher lo avrebbe amato: un videogioco in grado di meravigliare e stimolare la creatività, mettendo alla prova il pensiero laterale nella ricerca di nuove e utili prospettive. Si tratta dell’eccezionale “Viewfinder”, innovativo e geniale cocktail tra puzzle game e avventura esplorativa, in cui sarà possibile manipolare, ruotare e trasformare fotografie, quadri e illustrazioni bidimensionali in veri e propri ambienti per entrare al loro interno e percorrerli, creando un tragitto utile a proseguire il proprio viaggio attraverso l’onirico mondo di gioco. Il bello è che le immagini sono realizzate in stili differenti, così capiterà per esempio di entrare in scenari realizzati a carboncino o dipinti a olio col risultato di lasciare l’utente a bocca aperta in ammirazione del contesto in cui ci si ritroverà immersi.
di Piermarco RosaVOTO:
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