Videogiochi da grande schermo, effetti migliori che al cinema
Con la tecnologia disponibile, i videogame su console e pc sono spesso paragonabili a produzioni hollywoodiane, sia nel budget che a livello di narrazione o di resa su schermo
Con la tecnologia attualmente disponibile, i videogame su console e pc sono spesso paragonabili a produzioni hollywoodiane, tanto nel budget quanto a livello di narrazione o di resa su schermo. Quando poi gli stessi giochi sono tratti da franchise cinematografici o i loro personaggi vengono digitalizzati da attori reali, si raggiungono risultati che – oltre a non aver nulla da invidiare a dei veri e propri film – addirittura li superano in coinvolgimento grazie alla loro interattività.
Un cast stellare – soprattutto per i nostalgici degli anni Ottanta e Novanta – rende a dir poco unico l’imperdibile “Crime Boss: Rockay City”, emozionante action con elementi gestionali a base di rapine e sparatorie come nella migliore tradizione delle pellicole pulp. Michael Madsen nei panni del carismatico criminale protagonista, affiancato dai fedeli membri della sua squadra (tra cui Kim Basinger, Danny Glover e Michael Rooker), in competizione con gli spietati boss delle gang rivali (Danny Trejo e Vanilla Ice) e braccato da un implacabile sceriffo (il mitico Chuck Norris): cosa poter chiedere di più? Oltre alla coinvolgente storia, in cui bisognerà diventare il re della città completando una nutrita serie di attività illegali, sono disponibili due spassose modalità multiplayer cooperative online.
Gli amanti della fantascienza a tinte horror faranno bene a non lasciarsi sfuggire l’appassionante “Aliens: Dark Descent”, ottimo videogame di strategia in tempo reale ambientato nel suggestivo universo reso celebre dall’apprezzatissima saga cinematografica. Alla guida di un team di marine spaziali ci si ritroverà a dover contrastare l’invasione dei terrificanti xenomorfi su un pianeta lunare, utilizzando tutte le proprie abilità tattiche per uscire vittoriosi da scontri potenzialmente letali per ogni membro della squadra. Sarà possibile migliorare le abilità dei combattenti sopravvissuti gestendone risorse, equipaggiamento e arsenale fin nei minimi dettagli. Degna di plauso l’affascinante trama, che rende onore al franchise riuscendo a tenere incollati allo schermo fino all’epica conclusione.
Quando la narrazione risulta così interessante e trascinante da rappresentare il fulcro di un videogame, l’esperienza ludica diventa davvero memorabile: è proprio questo il caso di “Ghost Trick: Detective fantasma”, riedizione in alta definizione – e con l’aggiunta di inediti arrangiamenti musicali e altri bonus – dell’omonima visual novel a enigmi uscita una dozzina di anni fa su Nintendo DS e adesso disponibile su console e pc. Nei panni di un fantasma smemorato in grado di spostare oggetti e riavvolgere il tempo per risolvere avvincenti rompicapi, bisognerà svelare il mistero della propria morte prima che arrivi l’alba e con essa l’oblio definitivo. La meravigliosa grafica cartoon e il piacevole umorismo in stile giapponese fanno poi da perfetta cornice a questa indimenticabile avventura.
I fan dei giochi di ruolo giapponesi e in particolare della serie di “The Legend of Heroes” andranno matti per lo splendido “The Legend of Heroes: Trails Into Reverie”, che riesce a mixare in modo eccellente una pittoresca ambientazione steampunk con incantevoli atmosfere fantasy. La tranquillità faticosamente guadagnata nel Continente di Zemuria verrà stravolta da un misterioso colpo di Stato nella città di Crossbell e toccherà a un gruppo di intrepidi eroi riuscire a risolvere l’ingarbugliata situazione. Gli scontri contro gli avversari sono gestiti attraverso un interessante sistema a turni che, combinato ai poteri speciali dei protagonisti (totalmente personalizzabili già dall’equipaggiamento), conferisce un aspetto tattico in grado di donare ulteriore profondità alle già encomiabili meccaniche di gioco.
di Piermarco Rosa
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