La cultura orientale d’intrattenimento e in particolare quella di matrice nipponica – dai manga agli anime, senza escludere i videogame – ha da sempre fatto scuola, riuscendo a ritagliarsi un posto d’onore nel cuore del pubblico occidentale grazie a un gusto e a una sensibilità peculiari, ricchi di suggestioni emotive che sanno relazionarsi così efficacemente al fanciullino senza tempo in ognuno di noi come soltanto le migliori fiabe riescono a fare.
Arriva pure sulle console di nuova generazione la migliore trasposizione videoludica della celeberrima serie animata di “Dragon Ball Z” partorita dal genio artistico di Akira Toriyama: nel meraviglioso gioco di ruolo action “Dragon Ball Z: Kakarot” sarà infatti possibile ripercorrere con estrema fedeltà le avventure dei mirabolanti guerrieri Z, con tanto di battute e inquadrature tratte direttamente dall’anime originale. Tra adrenalinici e frenetici duelli a suon di scenografiche mosse speciali, la possibilità di migliorare tutte le caratteristiche dei personaggi, i vari minigiochi (come quello di caccia e di pesca) e i numerosissimi elementi collezionabili disseminati nelle vaste ambientazioni, ci sarà di che spassarsela alla grande per ore e ore.
I fan dell’omonima opera del maestro Eiichirō Oda e delle scorribande piratesche faranno bene a non lasciarsi sfuggire “One Piece Odyssey”, coinvolgente gioco di ruolo tattico che narra le famose gesta dei personaggi dell’anime inserendole in una nuova odissea. Dopo essere naufragati su una remota isola tropicale, i pirati della ciurma di Cappello di paglia verranno privati dei loro ricordi e poteri, che saranno racchiusi in speciali cubi magici da una misteriosa fanciulla. Ci si lancerà quindi nell’esplorazione per recuperare i cubi nascosti e visitare i mondi della memoria, rivivendo le vicende più significative della serie classica. Fiore all’occhiello della produzione sono gli avvincenti combattimenti a turni che riescono a coniugare egregiamente strategia e azione.
Due dei migliori giochi di ruolo giapponesi di tutti i tempi (la cui uscita risale a oltre 10 anni fa) – “Persona 3 Portable” e “Persona 4 Golden” – sono stati appena rimasterizzati per tutte le piattaforme e rappresentano un binomio imperdibile sia per gli appassionati della saga di Persona che per gli amanti del genere ruolistico a turni. Oltre alla grafica potenziata in risoluzione e fluidità, queste nuove riedizioni contengono apprezzabili miglioramenti nelle meccaniche – dalle opzioni di difficoltà ai salvataggi istantanei – nonché la presenza di sottotitoli in diverse lingue (tra cui l’italiano). Caratterizzati da trame emozionanti tra l’horror e il thriller, i due imperdibili giochi vedono protagonisti degli studenti liceali che dovranno sconfiggere mostruose creature oscure servendosi delle potenti manifestazioni viventi della propria psiche.
Chi predilige l’azione a suon di proiettili avrà di che divertirsi scatenandosi con “Gungrave G.O.R.E.”, furioso sparatutto con visuale in terza persona caratterizzato da sparatorie incessanti e spettacolari esplosioni all’insegna di una stilosa coreografia dall’estetica ultraviolenta e rutilante. In un contesto dark dalle tinte futuristiche, ci si ritroverà nei panni di un antieroe senza paura col compito di affrontare e annientare orde di avversari in livelli che sembrano tratti da un blockbuster hollywoodiano; come ad esempio il tetto di un treno in movimento su cui occorrerà destreggiarsi tra letali combinazioni offensive e i pericoli rappresentati da mine micidiali e ostacoli a folle velocità, facendo buon uso dei riflessi e delle proprie doppie pistole.
Di Piermarco Rosa
VOTO:
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