Sanremo 2024, la conferenza stampa. L’ordine d’uscita dei cantanti in gara
Ci sarà un “delicato” momento dedicato a Toto Cotugno: “Appartiene a questo Festival”. Ospite Federica Brignone e la madre di Gianbattista Cutolo.
Sanremo 2024, la conferenza stampa. L’ordine d’uscita dei cantanti in gara
Ci sarà un “delicato” momento dedicato a Toto Cotugno: “Appartiene a questo Festival”. Ospite Federica Brignone e la madre di Gianbattista Cutolo.
Sanremo 2024, la conferenza stampa. L’ordine d’uscita dei cantanti in gara
Ci sarà un “delicato” momento dedicato a Toto Cotugno: “Appartiene a questo Festival”. Ospite Federica Brignone e la madre di Gianbattista Cutolo.
Ci sarà un “delicato” momento dedicato a Toto Cotugno: “Appartiene a questo Festival”. Ospite Federica Brignone e la madre di Gianbattista Cutolo.
C’è grande fermento a Sanremo per la prima serata del Festival 2024. Come da tradizione si è tenuta la conferenza stampa di presentazione e sono stati tanti i temi trattati. Saliranno sul palco dell’Ariston tutti e 30 i cantanti in gara per una serata che sicuramente terminerà a tarda notte: inizio previsto per le 20.40, la fine circa intorno alle 2.
Marcello Ciannamea, direttore Prime Time, sottolinea la serie di record collegati al Festival: “Siamo carichi. Primi risultati molto incoraggianti. Il record stagionale di questa edizione di Viva Rai 2! è di ieri il 21,4% di share con oltre un milione di spettatori. Anche il Prima Festival con il 23.3% ha consolidato il record della prima puntata ed è la migliore di quelle che precede il Festival di Sanremo. Infine, 27.9% di Affari tuoi, il miglior risultato dal maggio 2009, con oltre il 33% di share tra i giovanissimi“. Oltre 2000 visitatori hanno goduto in un solo pomeriggio la mostra al Santa Tecla dedicata alla storia del Festival.
Nel corso della prima serata è previsto un omaggio a Toto Cotugno e la presenza della madre di Gianbattista Cutolo – ucciso a Napoli da un 16enne – che ricorderà il figlio: ci saranno diversi momenti di riflessione in questo Festival. Ma salirà sul palco anche la sciatrice Federica Brignone, l’italiana con il miglior palmares di sempre. Le trenta canzoni saranno votate dalla giuria della sala stampa tv web.
Mengoni, vincitore di due Festival di Sanremo, racconta l’emozione: “Sento di non essermi mai staccato da Sanremo. Come se mi fossi svegliato qua dalla finale dello scorso anno. Mi sento un fortunato, attiro l’invidia di tanti miei amici. In più si aggiunge la notizia del mio tour tra un anno. Faccio finta di esser impassibile, so fingere bene, ma sto sudando per l’ansia. Ho studiato molto questi 74 anni di Sanremo, ho preso cose qua e là. Grazie ad Amadeus di avermi lasciato libero di esprimermi come volevo. Entro in punta di piedi cercando di portare me stesso. Credo non si debba fuggire la fragilità ma imparare a gestirla“.
“Credo che il mio stile cresca con la consapevolezza di me, che costruisco in terapia. Sto cercando la parte più giovane di me che per troppi anni ho lasciato indietro perché troppo severo con me stesso” – sottolinea Mengoni – “Voglio divertirmi per tutte le persone che non se lo possono permettere. Spesso ho pensato troppo, non voglio farlo più. Io sono contento di esser me, nel bene e nel male“. Su cosa porterà sul palco: “Mi sono rivisto il Sanremo di Anna Marchesini, avevo forse 9 anni. E per me lei era un genio. Mi sono studiato tutto: lei è stata la musa più importante, la sento vicina”.
E per i più giovani un consiglio su come affrontare questo lavoro: “Credo che il palco di Sanremo sia il più importante. In questo mestiere c’è tanta pressione. Un lavoro per fortunatissimi, ma come in tutti i mestieri ci sono pressioni. Lavori 24 ore su 24 non solo sul palco. A loro dico di allenare la propria emotività a reggere la pressione, la cosa che si gestisce con meno lucidità. A volte sei molto stanco e non sempre puoi prendere un caffè quando vuoi. Devi esser comunque gentile il più possibile, disponibile. A lungo andare questo ti fa dimenticare cosa stai facendo e ti offusca“.
“La musica è la priorità dei miei Festival di Sanremo“- racconta Amadeus – “Tante volte si dice Rai 1 va ringiovanita. Per farlo devi rivolgerti ai giovani, devi parlare il loro linguaggio e sapere cosa piace loro. Quando chiamai Paola e Chiara e la squadra di Prima Festival qualcuno aveva borbottato. Il successo di Prima Festival mi rende per questo particolarmente felice. Sono molto felice di iniziare il Festival con Marco che era già talento quando venne qua la prima volta, figurarsi oggi. Lui questa sera canterà e lo sa fare alla grande“.
Ordine d’entrata dei cantanti in Gara (Mengoni: “Comunque son tantissimi”):
Clara
Sangiovanni
Fiorella Mannoia
La Sad
Irama
Ghali
Negramaro
Annalisa
Mahmood
Diodato
Loredana Bertè
Geolier
Alessandra Amoroso
The Kolors
Angelina Mango
Il Volo
Big Mama
Ricchi e Poveri
Emma
Nek e Renga
Mr Rain
Bnkr 44
Gazzelle
Dargen D’amico
Rose Villain
Santi Francesi
Fred De Palma
Maninni
Alfa
Il Tre
“Credo si debba chiudere un ciclo. Anche per pensare ad altre cose” – dice Amadeus a chi gli chiede del futuro – “Non sono stanco, non c’è un motivo particolare“. Per quanto riguarda le classifiche: “Verranno date cinquine ma non in ordine, solo in apertura di sabato darò la classifica intera. E il televoto potrà confermare o ribaltare. Sanremo è la più grande luce proiettata sulla propria musica. Se in passato qualcuno disse di no e ora è in gara per me è la più grande gioia“. “Ci sono delle sensazioni quando ascolto le canzoni, non basta una cassa in 4 o una ballata che parla d’amore e rinascita. “Due vite” è stato un esempio, mi ha veramente colpito molto. Per quest’anno il colore è il blu come il cielo, il mare e l’inter“.
Sui trattori, Amadeus chiarisce: “Se ci sarà qualcuno che avrà piacere di esserci lo accolgo. La fase successiva è che qualcuno si debba far sentire”. Infine Amadeus e Mengoni hanno intonato “bella ciao”, spronati da Lucci di Striscia.
Una piccola nota storica e di colore: Amilcare Rambaldi pensò il Festival per animare l’economia della città ed era un floricoltore. Ancora oggi i fiori di Sanremo saranno parte dello spettacolo. I numeri aiutano sempre a dare un’idea: circa 200 bouquet saranno donati quest’anno, 700 negli anni di conduzione di Amadeus.
di Federico Arduini
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