
Cremlino: “Vertice Russia-Usa il 24 marzo a Riad. L’Europa? Governata dal partito della guerra”
Si terrà a Riad, in Arabia Saudita, il vertice Russia-USA per provare a tornare a parlare di pace. Lo ha comunicato il Cremlino che ha anche definito l’Europa un paese governato dal partito della guerra: “L’Ucraina? Non vuole la pace perché ossessionata dallo sconfiggere la Russia”
Il Cremlino è tornato a parlare: ha riferito la data – il 24 marzo a Riad, in Arabia Saudita – in cui incontrerà gli USA per un vertice che definisca i contorni che secondo loro porteranno alla pace; ha bollato l’Europa come un Paese governato da un unico partito, “il partito della guerra”, riferendosi al vertice in corso in queste ore a Bruxelles, dove uno degli ordini del giorno in agenda è la questione del riarmo.
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, citato dalla Tass, ha osservato che dai centri decisionali di Bruxelles e dalle capitali europee provengono costantemente segnali orientati a una maggiore militarizzazione, un approccio che contrasta nettamente con l’intento di Russia e Stati Uniti di avviare un processo di pace.
Secondo Mosca però l’iter non sarà affatto semplice perché «a Kiev manca della volontà politica per la pace». La prova l’ha fornita la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha così dichiarato: “I recenti attacchi sul territorio russo evidenziano come Kiev non intenda risolvere il conflitto con vie diplomatiche, ma sia piuttosto determinata a infliggere una sconfitta alla Russia, impiegando metodi di terrore contro obiettivi civili e popolazioni non coinvolte”.
Insomma – secondo loro – l’Ucraina sarebbe letteralmente ossessionata dall’idea di sconfiggere la Russia, a qualsiasi costo.
Queste parole, naturalmente, sono arrivate anche al Consiglio europeo, in corso in queste ore, e hanno lasciato interdetti diversi esponenti di governo dei vari Paesi europei, tra questi il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha così affermato: “L’Ucraina deve mantenere un esercito robusto anche in seguito a un eventuale accordo di pace affinché continui a essere una nazione indipendente, sovrana e democratica, impegnata nel percorso verso l’Unione europea”. Ha poi chiarito come il recente passo verso un cessate il fuoco – evidenziato dal colloquio tra Putin e Trump – debba concretizzarsi in un accordo duraturo che soddisfi anche questi requisiti. L’Unione europea dovrà continuare a garantire un sostegno significativo all’Ucraina anche dopo” ha concluso Scholz.
