Radical chic sulla Croisette
Al Festival di Cannes va in scena il livore, così radical chic.
Radical chic sulla Croisette
Al Festival di Cannes va in scena il livore, così radical chic.
Radical chic sulla Croisette
Al Festival di Cannes va in scena il livore, così radical chic.
Al Festival di Cannes va in scena il livore, così radical chic.
Premessa obbligatoria e necessaria: non ho visto il film ‘Tre Piani’, portato da Nanni Moretti al Festival di Cannes, tantomeno la pellicola vincitrice della Palma d’oro, ‘Titane’ di Julia Ducournau che ha scatenato le ire del regista italiano.
Ho però letto il post in Instagram di Moretti, accompagnato da una foto particolarmente bella e penetrante.
Un primissimo piano, più espressivo a onor del vero del Moretti visto tante volte sul grande schermo.
Deve averlo particolarmente punto nel vivo l’indifferenza con cui la giuria di Cannes ha accolto la sua ultima opera, finita nel novero dei senza infamia e senza lode.
In sostanza, Moretti si è dichiarato, fra il sarcastico e l’orripilato, ‘invecchiato di colpo’, perché il suo film è stato ignorato al Festival, mentre quello in cui una donna finisce per avere un figlio da una Cadillac (sì, la macchina) ha trionfato sulla Croisette.
Detto che i verdetti di quest’estate hanno suscitato più di qualche polemica e che la presidenza della giuria affidata a Spike Lee non è stata esattamente di polso fermo, resta quest’antico vizio di tanti registi, attori o scrittori.
Per carità, non solo italiani, ma a noi piace un po’ di più fare le vittime, dichiararci incompresi, se una nostra attività non incontra il favore della critica o, ancor di più, del pubblico.
Restarci male è umano e più che legittimo, ma accusare chi ha vinto di averlo fatto al posto tuo, scippandoti il dovuto riconoscimento, resta non solo un po’ povero, ma dannatamente radical chic.
Queste polemiche sono da sempre il sale dei grandi festival internazionali e sotto sotto gli organizzatori ne hanno bisogno, per far vivere l’evento anche oltre.
Il trucco dovrebbe essere riuscire a non cadere nella trappola della reazione di pancia e della puzza sotto il naso, alzarsi ad applaudire e aspettare che la bellezza faccia il suo corso.
Se ce n’è…
di Fulvio Giuliani
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