Un’Italia infinita è Campione del Mondo! Le ragazze più azzurre della Storia. 3-2 alla Turchia
Un anno dopo l’oro olimpico, Julio Velasco e l’Italvolley femminile entrano nella leggenda dello sport italiano

Un’Italia infinita è Campione del Mondo! Le ragazze più azzurre della Storia. 3-2 alla Turchia
Un anno dopo l’oro olimpico, Julio Velasco e l’Italvolley femminile entrano nella leggenda dello sport italiano
Un’Italia infinita è Campione del Mondo! Le ragazze più azzurre della Storia. 3-2 alla Turchia
Un anno dopo l’oro olimpico, Julio Velasco e l’Italvolley femminile entrano nella leggenda dello sport italiano
Campionesse mondiali dopo 23 anni. Un anno dopo l’oro olimpico. Julio Velasco e l’Italvolley femminile entrano nella leggenda dello sport italiano. Battuta la Turchia 3-2 dopo un’altra battaglia infinita. Il titolo mondiale che si decide al quinto set, che fanno dieci in appena 24 ore, contando quelli giocati con il Brasile in semifinale. Uno sforzo fisico, emotivo, senza precedenti. Solo un gruppo di ferro, arroccato intorno a un condottiero di valore unico, poteva venirne fuori. Ancora campionesse. In vetta al mondo. Una storia incredibile.
Il primo set contro le turche ha presentato lo stesso copione di quelli eterni, combattuti, ormai epici, giocati dalle azzurre con le brasiliane. Atmosfera subito calda, cambi palla contesi, il successo dell’Italvolley ha portato a un calo di concentrazione – per la furia del ct Velasco – nel secondo parziale, con blackout nella parte iniziale che ha annullato ogni possibilità di giocarsi il set, perso 25-13, il risultato peggiore dell’era Velasco, con Egonu fuori fase, sostituita senza grossi risultati da Kate Antropova.
Ma i fuoriclasse sono quelli che salgono di colpi quando il proscenio esige un cambio di passo. E’ la stessa schiacciatrice veneta a dominare la fase finale del terzo set, in cui l’Italia spreca tre palle per il parziale, recuperati quasi esclusivamente dalla formidabile Vargas, subendo la prepotenza dell’avversaria diretta di Egonu, Vargas: Paola va al servizio sul 25-24 e piazza l’ace, portando le azzurre 2-1.
Ma l’Italvolley non è la macchina da gioco di qualche settimana fa che dominò a piacimento la Nations League. E’ un roster con elementi decisivi con problemi fisici (Fahr, Orro) ed altri in calo di rendimento. Ecco spiegata il saliscendi di rendimento, evidente anche nel quarto parziale, con la Turchia sempre avanti nel punteggio. Sino al quinto set, con l’Italia che moltiplica le scarne energie, andando a difendere in tre-quattro sotto rete, contro i pallonetti turchi.
Ma non si è riuscito ad attaccare forte, come invece ha continuato a fare Vargas, un martello inesauribile. Ma il maestro Velasco tira fuori dal mazzo Kate Antropova. L’energizer che serviva per riprendere fiato e andare in testa, senza mai tornare indietro, con quattro muri in fila.
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