Secondo il capo del centro situazionale per l’Ucraina presso il ministero della Difesa tedesco, il generale di divisione della Bundeswehr Christian Freuding, Mosca starebbe pianificando di lanciare contemporaneamente fino a 2.000 droni verso l’Ucraina. A riportare la notizia sono stati gli stessi media ucraini. “Questo rappresenterà una sfida per il sistema di difesa aerea ucraino”, ha dichiarato Freuding. “Servono contromisure intelligenti – ha aggiunto – l’uso dei missili Patriot è illogico contro i droni kamikaze russi”. Il costo di quest’ultima arma da guerra, infatti, si aggira attorno ai 30-50 mila euro, nulla in confronto a un missile Patriot che costa oltre 5 milioni.

Una mossa che dimostrerebbe la schizofrenia dello zar, che stando alle ultime dichiarazioni aveva ripetutamente espresso il “desiderio di arrivare a un accordo pacifico il più rapidamente possibile”. Stando alle dichiarazioni del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, “un incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump è possibile e necessario, ma c’è ancora del lavoro da fare. Forse sarà anche necessario formalizzare alcuni accordi importanti che saranno raggiunti nel tempo, dopo che sarà stato svolto molto lavoro. Ma quel momento non è ancora arrivato”, ha aggiunto Peskov.

Ieri in serata, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di essere nuovamente pronto a negoziare con Vladimir Putin. “Un incontro al più alto livello è necessario per assicurare veramente la pace”, ha dichiarato Zelensky, annunciando che Kiev ha proposto un nuovo incontro la prossima settimana.

Negli incontri avuti a giugno tra la delegazione russa e quella ucraina, i negoziati sembravano aver avuto una battuta d’arresto. “Anche il Segretario del Consiglio di Sicurezza Umerov ha riferito di aver proposto il prossimo incontro con la parte russa per la prossima settimana”, ha aggiunto Zelensky nel suo discorso serale. “Lo slancio dei negoziati deve essere rafforzato. Bisogna fare tutto il possibile per ottenere il cessate il fuoco. E la parte russa deve smettere di nascondersi dalle decisioni. Scambio di prigionieri. Ritorno dei bambini. Fine delle uccisioni. È necessario un incontro a livello di leader per garantire realmente la pace, una pace duratura”, ha continuato il presidente ucraino. “L’Ucraina è pronta per un incontro di questo tipo”, ha concluso.

Di Matilde Testa