Fenimprese-Ciu, al via ente bilaterale Entebild
Roma, 9 dic. (Labitalia) – Prende il via l’ente bilaterale Entebild. Entebild nasce dall’unione di intenti di FenImprese, associazione datoriale, e Ciu, sindacato dei lavoratori.
“E’ un progetto a cui lavoriamo da tempo e che finalmente arriva a compimento, ci aspetta un lavoro corposo in un territorio già messo a dura prova dalla pandemia”, spiega ad Adnkronos/Labitalia, Andrea Esposito, presidente Entebild e direttore generale di FenImprese.
“Ma siamo pronti ad affrontarlo nel migliore dei modi, sfruttando a pieno le opportunità della bilateralità. Entebild è costituito sotto forma di associazione che ha lo scopo di garantire alle imprese iscritte e ai loro dipendenti servizi e prestazioni in diversi settori, dalla formazione al welfare aziendale, agli ammortizzatori sociali. In particolare, Entebild sarà uno strumento di valorizzazione per le aziende che operano in vari settori”, rimarca Esposito.
Entebild, ente bilaterale senza fini di lucro, sarà attivo su tutto il territorio nazionale al fine di promuovere e sostenere, con le opportune iniziative, il dialogo sociale tra le parti, principalmente per i dipendenti e dirigenti aziendali ed i datori di lavoro delle piccole e medie imprese del settore commercio, terziario, artigianato, industria, agricoltura e servizi.
“L’Ente -ribadisce Esposito- ha l’obiettivo porsi come valido punto di riferimento per le imprese ed i lavoratori in materia di bilateralità, soprattutto per ciò che concerne la prevenzione dei rischi professionali, i servizi bilaterali, la formazione continua e la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Abbiamo dato mandato al centro studi FenImprese guidato dal professor Antonello De Oto per la realizzazione di oltre 20 Ccnl”, conclude Esposito.
L’Ente avrà una struttura nazionale per ottimizzare le risorse disponibili e ridurre i costi di gestione, garantendo efficienza ed efficacia attraverso l’informatizzazione e l’utilizzo di processi digitali di semplice utilizzo da parte dei lavoratori. La copertura delle prestazioni, uniforme a livello nazionale, consentirà ai lavoratori di usufruire delle stesse opportunità, evitando gli interventi disomogenei di una gestione territoriale.
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