Il peso della tifoseria oltre i giudizi
La vicenda di Manolo Portanova, centrocampista del Genoa accusato di violenza sessuale di gruppo e dell’allenatore Gilardino. A dimostrazione che un passo indietro è più utile di prese di posizione a priori.
| Cronaca
Il peso della tifoseria oltre i giudizi
La vicenda di Manolo Portanova, centrocampista del Genoa accusato di violenza sessuale di gruppo e dell’allenatore Gilardino. A dimostrazione che un passo indietro è più utile di prese di posizione a priori.
| Cronaca
Il peso della tifoseria oltre i giudizi
La vicenda di Manolo Portanova, centrocampista del Genoa accusato di violenza sessuale di gruppo e dell’allenatore Gilardino. A dimostrazione che un passo indietro è più utile di prese di posizione a priori.
| Cronaca
| Cronaca
La vicenda di Manolo Portanova, centrocampista del Genoa accusato di violenza sessuale di gruppo e dell’allenatore Gilardino. A dimostrazione che un passo indietro è più utile di prese di posizione a priori.
Condannato in primo grado con rito abbreviato per violenza sessuale di gruppo, e quindi per la giustizia italiana innocente fino a sentenza definitiva. Ma nella vicenda del centrocampista del Genoa Manolo Portanova a entrare in scena è stata la tifoseria, che si è schierata contro l’ipotesi di vederlo in campo. Era ed è a disposizione dell’allenatore Gilardino, ma sui social è stato subito chiaro che in molti non avrebbero gradito vederlo giocare.
E così, mentre la società è rimasta in silenzio, sembra che sia stata proprio questa mobilitazione dei tifosi a dare un input decisivo al tecnico, che alla fine l’ha spedito in tribuna.
Se Portanova sia o meno colpevole del reato di cui è accusato la giustizia deve ancora stabilirlo, vale fino a condanna definitiva la presunzione di innocenza. Esiste però qualcosa che va al di là di questo, un ragionamento di opportunità che alla fine ha giustamente prevalso. Anche perché erano già pronti striscioni di protesta realizzati dagli stessi tifosi del Genoa. Per lui scendere in campo per essere contestato non sarebbe stato piacevole. E considerato il tipo di accuse che pendono sulla sua testa, qualsiasi scelta diversa avrebbe lasciato intendere uno schierarsi pro o contro di lui.
Più corretto è stato invece alla fine l’atteggiamento di Gilardino, che non condanna al posto dei giudici ma neanche ignora ciò che è scritto su tutti i giornali. A dimostrazione che talvolta un passo indietro è più utile di prese di posizione a priori.
di Annalisa Grandi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Chico Forti è arrivato in Italia, atterrato a Pratica di Mare. Giorgia Meloni in aeroporto
18 Maggio 2024
Chico Forti è tornato in Italia; l’aereo su cui viaggiava è atterrato a Pratica di Mare. Present…
Chico Forti rientra oggi in Italia
18 Maggio 2024
Dopo 24 anni e 6 mesi di carcere – e una condanna all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike (avv…
Identificato il fantomatico Fleximan?
17 Maggio 2024
Le forze dell’ordine di Rovigo avrebbero identificato il fantomatico Fleximan, accusato di aver …
Chico Forti tornerà in Italia: ha già lasciato il carcere di Miami
17 Maggio 2024
Il 65enne condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike nel 1998, ha lasciato …