app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Gli spyware, un mercato fuori controllo

Spyware business: Israele si trova nei guai per un miliardo di dollari del suo export. Le aziende Nso e Candiru sono sotto l’occhio del governo statunitense per la vendita dei loro software di hackeraggio a entità statali a democrazia limitata.
|

Gli spyware, un mercato fuori controllo

Spyware business: Israele si trova nei guai per un miliardo di dollari del suo export. Le aziende Nso e Candiru sono sotto l’occhio del governo statunitense per la vendita dei loro software di hackeraggio a entità statali a democrazia limitata.
|

Gli spyware, un mercato fuori controllo

Spyware business: Israele si trova nei guai per un miliardo di dollari del suo export. Le aziende Nso e Candiru sono sotto l’occhio del governo statunitense per la vendita dei loro software di hackeraggio a entità statali a democrazia limitata.
|
|
Spyware business: Israele si trova nei guai per un miliardo di dollari del suo export. Le aziende Nso e Candiru sono sotto l’occhio del governo statunitense per la vendita dei loro software di hackeraggio a entità statali a democrazia limitata.
Israele nei guai per un miliardo di dollari del suo export: le aziende Nso e Candiru, di base a Tel Aviv, sono sotto l’occhio del governo statunitense per la vendita legale ma immorale dei loro software di hackeraggio a entità statali a democrazia limitata. Per intenderci si tratta di quel mercato sofisticatissimo di bug dei sistemi operativi dei nostri cellulari – siano essi Android o iOS – che permette di infilare vere e proprie reti a strascico nelle nostre vite private. Questo spyware business, nato inizialmente per indagini su terroristi e organizzazioni malavitose, si è infatti evoluto in un comodo sistema con cui i despoti possono individuare e bullizzare chiunque li impensierisca. Un grave esempio delle conseguenze della proliferazione di questi strumenti cibernetici è la famosa esecuzione del giornalista Khashoggi, strangolato e finito nel forno dell’ambasciata saudita di Istanbul perché aveva confidato a un suo stretto collaboratore, che aveva il cellulare infettato dal programma “Pegasus” della società Nso, di essere pronto a una campagna di leak contro il principe Mohammad bin Salman, protagonista del ‘rinascimento’ di Riyad. Ora le aziende rischiano seri grattacapi burocratici e commerciali con gli Stati Uniti: l’alleato storico non ha infatti preso bene la continua compromissione delle tecnologie di una delle sue aziende gioiello come la Apple, che ha deciso di portare tutto in tribunale per cercare di far chiudere la baracca ai venditori di cavalli di Troia, con buona pace di Odisseo.   di Camillo Bosco

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Hamas accetta la proposta di cessate il fuoco

06 Maggio 2024
Ismail Haniyeh – capo dell’ufficio politico di Hamas – avrebbe detto ai mediatori di Qatar ed Eg…

Parigi, un fulmine colpisce la Tour Eiffel nella notte

06 Maggio 2024
È accaduto nella notte del 1° maggio: un fulmine squarcia il cielo di Parigi e colpisce il simbo…

Trump tradito dai “suoi” sull’aborto

06 Maggio 2024
In Florida il tempo massimo per abortire è stato fissato a 6 settimane. Di contro in Arizona è s…

Kasparov lo scacchista oppositore di Putin

06 Maggio 2024
L’accusa è di sedizione e terrorismo. Con tanto di mandato d’arresto, la settimana scorsa, da pa…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI