La forza della sua testa per dominare lo sci
Sofia Goggia ha portato a casa tre vittorie in tre giorni sulle nevi canadesi di Lake Louise conquistando due libere e un SuperG. Per raggiungere obiettivi del genere non basta il solo caso, l’elemento decisivo è un’intensità mentale unica.

La forza della sua testa per dominare lo sci
Sofia Goggia ha portato a casa tre vittorie in tre giorni sulle nevi canadesi di Lake Louise conquistando due libere e un SuperG. Per raggiungere obiettivi del genere non basta il solo caso, l’elemento decisivo è un’intensità mentale unica.
La forza della sua testa per dominare lo sci
Sofia Goggia ha portato a casa tre vittorie in tre giorni sulle nevi canadesi di Lake Louise conquistando due libere e un SuperG. Per raggiungere obiettivi del genere non basta il solo caso, l’elemento decisivo è un’intensità mentale unica.
La magnifica tre giorni di Sofia Goggia sulle nevi canadesi di Lake Louise l’avrete sentita o letta più volte nell’ultima settimana. Due libere e un SuperG vinti, del resto, sono il classico filotto che solo i grandissimi dello sci sanno portare a casa. Perché un singolo trionfo lo può centrare anche uno sciatore ‘normale’, beninteso sempre a livelli mondiali.
In discipline iper tecniche come la discesa libera o il SuperG, del resto, ha pur sempre un peso potenzialmente determinante anche il caso (si pensi a quanto possa influire la visibilità sulla prestazione di un atleta). Tre vittorie in tre giorni, no. Questa è faccenda da fenomeni e Sofia Goggia lo è, senza dubbio alcuno.
Non solo la prima Azzurra di sempre a vincere l’oro in una libera alle Olimpiadi, ma un’atleta dominante. Come se ne vedono pochi in giro. La forza è in un talento fuori dal comune e in metodologie di allenamento avanzate e al contempo estremamente dure e sfidanti, ma l’elemento decisivo è un’intensità mentale unica. È stata lei stessa a parlare di quanto l’abbia aiutata lo psichiatra che la segue ormai da due anni. Sfidando un bel po’ di luoghi comuni, non solo del mondo dello sport.
Se vi capiterà mai di conoscere Sofia Goggia, come è capitato a chi scrive, vi basterà la sua stretta di mano per capire moltissime cose. Ti saluta guardandoti fisso negli occhi e prendendoti la mano con una forza che ti fa balenare quell’energia primordiale che rende una grande atleta una fuoriclasse. E un pezzo di storia dello sport italiano.
di Diego de la Vega
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