“Vi affido un pezzo importante della mia vita”
A Bergamo una bambina è stata affidata alla culla per la vita della Croce Rossa con una straziante lettera d’amore
“Vi affido un pezzo importante della mia vita”
A Bergamo una bambina è stata affidata alla culla per la vita della Croce Rossa con una straziante lettera d’amore
“Vi affido un pezzo importante della mia vita”
A Bergamo una bambina è stata affidata alla culla per la vita della Croce Rossa con una straziante lettera d’amore
A Bergamo una bambina è stata affidata alla culla per la vita della Croce Rossa con una straziante lettera d’amore
Ha aspettato che quel “pezzo di cuore fosse al sicuro”. Una storia di amore e di dolore che assomiglia a quella analoga, avvenuta poche settimane fa a Milano quando una donna aveva lasciato la sua bambina neonata nella Culla per la Vita della clinica Mangiagalli. È successo si nuovo, sempre in Lombardia, questa volta a Bergamo. La piccola, nata quello stesso giorno come scritto nel biglietto della madre, è stata lasciata alla sede del comitato della Croce Rossa.
Sappiamo che la mamma non se n’è andata finché non ha saputo che la piccola era al sicuro, perché l’allarme collegato alla Culla per la Vita è suonato anche dopo, che la bimba era stata trovata. È rimasta lì, a osservare le braccia che portavano via per sempre sua figlia. E ha suonato nuovamente per lasciare un messaggio. Il biglietto è straziante, si legge che lei, che è stata chiamata Noemi, era nata proprio quel giorno.
“A casa, solo io e lei (come in questi 9 mesi). Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo. Un bacio per sempre (dalla mamma). Vi affido un pezzo importante della mia vita, che sicuramente non dimenticherò mai”. Parole che mettono i brividi, che commuovono e che in qualche modo fanno riflettere per come questi episodi sembrano diventare sempre più frequenti. Tra l’altro in una regione come la Lombardia, tanto ricca quanto cara e complicata. La piccola Noemi comunque sta bene, è stata portata all’ospedale Giovanni XXIII.
Di Annalisa Grandi
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