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Nicola Savino e Crazy Week

“Non abbiate paura di chi chiamano folle”, parla Nicola Savino

Nicola Savino a margine della Conferenza di presentazione della Crazy Week di Milano sul tema della salute mentale dal 22 al 26 maggio
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“Non abbiate paura di chi chiamano folle”, parla Nicola Savino

Nicola Savino a margine della Conferenza di presentazione della Crazy Week di Milano sul tema della salute mentale dal 22 al 26 maggio
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“Non abbiate paura di chi chiamano folle”, parla Nicola Savino

Nicola Savino a margine della Conferenza di presentazione della Crazy Week di Milano sul tema della salute mentale dal 22 al 26 maggio
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Nicola Savino a margine della Conferenza di presentazione della Crazy Week di Milano sul tema della salute mentale dal 22 al 26 maggio
Il tema della salute mentale è finalmente in cima alla lista delle priorità: della politica, della salute, dei personaggi dello spettacolo che in questi tempi hanno deciso di metterci la faccia per lottare contro i pregiudizi e le errate convinzioni attorno al tema. Tra questi il conduttore e speaker radiofonico Nicola Savino, protagonista in prima persona del ricco programma di eventi della “Crazy Week”, la II edizione della settimana dedicata alla sensibilizzazione sul disagio psichico e sociale, promossa dal Comune di Milano e dall’Associazione ISemprevivi, dal 2009 attiva sul territorio per il reinserimento sociale di persone con disagio psichiatrico. “Mi sono avvicinato a Don Domenico Storri – Presidente dell’Ass. ISemprevivi – in un momento in cui dalla religione ero un po’ lontano. Gli chiesi se mia figlia potesse fare la gita anche se non seguiva l’ora di religione. Mi rispose: ‘Sei un pirla e non perché non credi. Ma perché mi fai questa domanda’. Da lì mi ha aperto le porte di questo posto magico e ho iniziato a dare una mano nella loro radio, la mia più grande passione da ragazzo”, racconta Savino a margine della conferenza. Una realtà che non intende addolcire un problema molto più diffuso e presente di quanto si immagini, soprattutto tra gli adolescenti, e peggiorato nell’era Covid. Come ricorda Savino infatti: “le finestre di radio ISemprevivi sono sempre chiuse perché non si può escludere che qualche ragazzo possa fare un brutto gesto. Non è una cosa semplice, non è tutto rose e fiori”. La Crazy Week si pone però con un atteggiamento diverso, di apertura e non giudizio, anche attraverso la partecipazione attiva di altri personaggi dello spettacolo come Ambra Angiolini, Paolo Ruggini e Eleonora Pedron. “Morgan con i Bluevertigo cantava ‘Molto spesso una crisi è tutt’altro che folle. È un eccesso di lucidità’. Io sono d’accordo. Non bisogna avere paura di chi un tempo veniva definito folle. A me a capita di parlare con questi ragazzi e ci vedo del profondo, molto più profondo di noi che più o meno, come si dice a Milano, ‘ci stiamo dentro’ con la salute mentale”. Lotta allo stigma intorno al tema disturbi psicologici e psichiatrici, quindi. Perché si smetta di considerare la salute mentale una salute di serie B. di Raffaela Mercurio

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