Pa: YouTube Inail, con oltre 400mila iscritti al 1° posto tra istituzioni pubbliche italiane
Roma, 31 dic. (Labitalia) – A undici anni dalla sua apertura, avvenuta nel dicembre 2010, il canale YouTube dell’Inail taglia in questi giorni di fine anno un altro traguardo importante. Con oltre 9mila video caricati e più di 400mila iscritti, la ‘vetrina’ dell’Istituto sul social network degli audiovisivi si conferma al primo posto tra gli enti pubblici italiani, precedendo istituzioni come la Presidenza della Repubblica e la Marina militare. Un risultato importante, frutto di un lavoro continuo di ricerca e di pubblicazione di video, con oltre 164 milioni di visualizzazioni. Premiato a Smau nel 2016 come esempio virtuoso di comunicazione e innovazione, il canale YouTube dell’Inail si configura come la più grande videoteca nazionale dedicata ai temi della prevenzione e della sicurezza sul lavoro e rappresenta uno strumento importante fra le azioni comunicative dell’Istituto.
Tra i contenuti messi a disposizione degli utenti, organizzati in 120 playlist tematiche aggiornate quotidianamente, figurano i filmati storici dell’Istituto, che raccontano modi di lavorare, rischi e criticità del passato, e i video sulle campagne informative rivolte a studenti, lavoratori e aziende, come quelle delle ‘Belle storie’ e delle #storiediprevenzione. Accanto ad essi, sono disponibili anche numerosi cortometraggi che utilizzano i nuovi linguaggi espressivi, molti dei quali realizzati da giovani videomaker nell’ambito di bandi e premi in tema promossi dall’Istituto. Le attività realizzate sul canale, infine, sono state in questi anni oggetto di presentazione e analisi in master e corsi di perfezionamento universitari.
Il canale YouTube Inail è arricchito anche da un vasto archivio di trasmissioni e servizi dedicati all’Istituto, prodotti da radio e tv nazionali e locali, uno strumento di informazione aggiuntivo sulle attività istituzionali, sugli adempimenti per le imprese e sui dati relativi agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali. Nei mesi a venire l’obiettivo è quello di incrementare ulteriormente il numero degli iscritti, supportando in modo ancora più efficace i servizi di informazione anche attraverso la sperimentazione in diretta streaming di convegni, seminari e incontri.
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