Miti e realtà nei racconti della pandemia
Mentre in Italia si polemizza sull’opportunità di somministrare il siero ai più piccoli, una donna che vive nel Kent insieme al marito italiano e alla figlia di nove anni ha raggiunto l’Italia per far vaccinare la piccola a Desio. Una storia che ci apre gli occhi sulla grande opportunità – quale è il vaccino – che abbiamo.
Miti e realtà nei racconti della pandemia
Mentre in Italia si polemizza sull’opportunità di somministrare il siero ai più piccoli, una donna che vive nel Kent insieme al marito italiano e alla figlia di nove anni ha raggiunto l’Italia per far vaccinare la piccola a Desio. Una storia che ci apre gli occhi sulla grande opportunità – quale è il vaccino – che abbiamo.
Miti e realtà nei racconti della pandemia
Mentre in Italia si polemizza sull’opportunità di somministrare il siero ai più piccoli, una donna che vive nel Kent insieme al marito italiano e alla figlia di nove anni ha raggiunto l’Italia per far vaccinare la piccola a Desio. Una storia che ci apre gli occhi sulla grande opportunità – quale è il vaccino – che abbiamo.
Mentre in Italia si polemizza sull’opportunità di somministrare il siero ai più piccoli, una donna che vive nel Kent insieme al marito italiano e alla figlia di nove anni ha raggiunto l’Italia per far vaccinare la piccola a Desio. Una storia che ci apre gli occhi sulla grande opportunità – quale è il vaccino – che abbiamo.
In questi mesi spesso si è sentito parlare della Gran Bretagna come del luogo dove a fronte di minori restrizioni contro il Covid le persone vivessero ben più serene che qui perché più vaccinate. Per questo ha colpito la storia di Alice Chapman-Hatchett che vive nel Kent e insieme al marito italiano e alla figlia di nove anni si è messa in macchina per venire a far vaccinare la piccola a Desio.
Un racconto differente dai tanti che abbiamo ascoltato in passato: in Inghilterra la vaccinazione è prevista per gli under 12 solo in caso di soggetti ‘vulnerabili’. Mentre qui ancora si polemizza sull’opportunità di somministrare il siero ai più piccoli, questi genitori non hanno avuto dubbi e si sono fatti ore di viaggio per portare la loro bimba in Italia.
Essendo il papà italiano, lei aveva diritto a ricevere il vaccino e così è successo: è stato un modo per garantire alla figlia un maggior grado di sicurezza, visto che da loro la ripresa delle scuole sarà ben diversa che da noi. Non c’è infatti l’obbligo di indossare le mascherine in classe, le misure di contenimento della pandemia sono sempre state più blande che nel nostro Paese. Qualcuno l’aveva raccontato come un mondo migliore, per questi genitori è invece il contrario.
A dimostrazione che i racconti che si fanno di ciò che succede oltre i nostri confini non sono sempre così aderenti alla realtà. Non è vero che gli inglesi convivano con il virus andando in giro come nulla fosse. Ricordiamocelo, quando sosteniamo che l’erba del vicino è sempre più verde.
Di Annalisa Grandi
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