Marchese (Swiss School Of Management): “Nuova sede rafforzerà relazioni”
Milano, 13 ott. (Adnkronos) – “Ciò di cui siamo molto entusiasti è che ci siamo presentati a questa favolosa comunità e avremo occasione di sviluppare una solida collaborazione ed importanti relazioni costruite con la comunità imprenditoriale e con i professionisti. Penso che il vantaggio più grande di questo evento sia la possibilità di continuare a costruire e rafforzare importanti relazioni di collaborazione, che ci aiuteranno ad avere molto successo”.
A dirlo la rettrice delle sedi di Milano e Brescia della Swiss School Of Management, Lisa Marchese, noto avvocato, originaria di Seattle, tra i più in vista degli Stati Uniti e presente tra le “Top 50 Washington Women Super Lawyers” e i “Top 100 Super Lawyers”, argomentando le considerazioni emerse a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova apertura della sede milanese di Swiss School of Management, network di business school dal metodo didattico estremamente moderno e cosmopolita, finalmente arrivato nella capitale europea dell’economia.
Swiss School Of Management, la business school d’eccellenza fondata a Bellinzona (Svizzera) nel 1982, è arrivata in Italia vent’anni fa con la prima sede a Roma, poi approdata a Brescia e oggi raggiunge Milano. L’obiettivo, formare i Business Manager del futuro con un approccio completamente internazionale.
La Swiss School of Management adotta i metodi educativi all’avanguardia delle migliori università del mondo, prediligendo una formazione straniera che, pur rimanendo in Italia, abbina la Swiss Quality all’Italian Tradition.
Per Swiss School Of Management la cura di ogni singolo studente è prioritaria: solo 30 persone ammesse per sede per ogni anno accademico e a ciascuno viene assegnato un tutor dedicato che lo seguirà per tutto il percorso di studi: “gli studenti dovrebbero avere una mente aperta e dovrebbero essere curiosi. Al tempo stesso, dovrebbero essere imprenditori e cercare opportunità di lavoro in collaborazione con altri per acquisire un’esperienza internazionale, in modo tale che quando entreranno nel mondo del lavoro, saranno in grado di lavorare con culture diverse, in squadra e con diverse comunità e di acquisire realmente capacità di leadership, in modo che possano fare la differenza e aiutare i futuri leader”, conclude Marchese.
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