Migranti: interrogazione Pd a Salvini e Piantedosi su soccorsi a Sea Watch 5 e morte minorenne
Roma, 7 mar. (Adnkronos) – Capire come mai “la Guardia costiera abbia risposto con 9 ore di ritardo alla richiesta di aiuto della Sea Watch 5”, se “siano state portate a termine le procedure per identificare le persone vulnerabili a bordo della nave e prestare loro soccorso” e “per quale motivo sia stato assegnato il porto di Ravenna quale porto sicuro e non sia stata autorizzata la Guardia Costiera a prelevare il corpo del ragazzo deceduto, anche alla luce della mancanza delle necessarie strutture a bordo della nave”. Sono queste le domande rivolte ai ministri delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e dell’Interno Matteo Piantedosi, contenute nell’interrogazione a risposta urgente presentata dai senatori del Pd Alessandro Alfieri, Antonio Nicita, Annamaria Furlan ed Enza Rando.
Nell’interrogazione i senatori del Pd ricostruiscono quanto è avvenuto quando la Sea Watch 5 ha soccorso in mare 50 persone che si trovavano su un’imbarcazione di legno nel Mediterraneo centrale.
“Secondo quanto riferito dagli stessi migranti – si legge nel documento- il gruppo era partito da Zuwara in Libia. L’equipaggio della nave umanitaria ha reso nota la notizia del decesso di un giovane minorenne a seguito delle ustioni riportate, dovute a un misto di acqua di mare e carburante stagnanti nel fondo della barca di legno in cui i migranti sono stati costretti per ore. Non appena espletate le procedure di soccorso a fronte delle gravissime condizioni in cui versava il ragazzo ed altri quattro migranti, la Sea-Watch 5 ha chiesto con urgenza alle autorità italiane di evacuare le persone in gravi condizioni mediche, diramando la prima richiesta di Medical Evacuation, Medevac, intorno alle ore 13. Un ragazzo di 17 anni è morto dopo circa due ore. Solo nove ore dopo la richiesta di evacuazione urgente, la Guardia Costiera avrebbe prelevato 4 persone dalla nave, non avendo avuto l’autorizzazione a prendere a bordo il corpo del 17enne deceduto. L’Ong si è vista così costretta a trasportarlo fino al porto assegnato di Ravenna a ben 1500 chilometri di distanza. Per questo il corpo del ragazzo deceduto resterà a bordo della Sea-Watch 5 ancora per 4 giorni, il tempo necessario a raggiungere il porto assegnato, peraltro in condizioni disumane visto che la nave non è dotata di cella frigorifera e spazi separati”.
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